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domenica 12 ottobre 2014

L'estate va via (di Maria Clotilde Cundari)


Avverto nel vento
l’odore del mare,
soffia sul viso il salmastro e la sabbia
E’ tutto ciò  che resta di un’estate
che finisce insieme al vento.
Anzi, c’è qualcosa che rimane
nella mente e sotto la pelle
e che il vento non porterà via …
è la sensazione di appartenere ancora
a quel mare, a quel tramonto,
e alla luna, quando all’orizzonte
segna una striscia di luce
che le onde portano a riva.

Mi sento come la sabbia
che penetra dappertutto,
perché vorrei penetrare nella tua mente …
come il sale che lascia aloni bianchi,
come quelli lasciati dai tuoi ricordi …

Sono come il brontolio delle onde
quando il mare si ingrossa,
per lasciarti l’eco delle bugie
dette contando le stelle …
ma vado via da te con l’estate,
con un pugno di sabbia,
col sapore bianco del sale,
col rumore del mare,
e del mio cuore.

Maria Clotilde Cundari
diritti riservati


2 commenti:

  1. Il mare: ricorre sempre. Estate, inverno, è come un ricordo, come un'onda che torna sempre a noi che lo amiamo!

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  2. si è così, il mare ci accompagna e ci ispira... grazie

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