Ebooks Voci di Poesia

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domenica 17 aprile 2016

Lunario... (di Matteo Cotugno)


E’ un momento
e il silenzio si dilata
fino a esondare
in tutto il tempo che resta.
Le braccia si tendono
nel profumo di un sogno,
nel chiarore che emana
una luna amica
di mille viaggi.
Immobile sul fondo
lo sguardo si perde
nel cercare te
che resti ancora l’approdo
di un effimero argonauta.


Matteo Cotugno
17-04-2016
Inedita – diritti riservati


lunedì 4 aprile 2016

TSO (di Michele Prenna)


L'irredimibilità della società (di Cesare Moceo)

A mia madre (di Valentina Imperiu)


Alda nel cuore (di Emanuela Carniti)


Ceneri parlanti (di Pietro Erasmo Fasani)


FOLLIA
ONDOSA FOLLA
DISTRATTA SBIADITA
POPOLARI OSTILITÀ
CAMPO DEI FIORI
CENERI PARLANTI
LIBERO PENSIERO
ONDA RIBELLE
CORAGGIO DELLE IDEE
NOBILI IDEALI
BREZZA VIVACE
ARDIMENTOSI
INDOMABILI VALORI

PALUDOSI STAGNANTI
CONSERVATORI
IMMOBILISMO SOCIALE
RAGNATELA DI PENSIERI

INFIAMMATE IDEE
NERO SAIO
ROGO ASSASSINO
CAMPO DEI FIORI
CENERI PARLANTI
ANIMANDO
LIBERI GIOVANI
ARDENTI CUORI
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE

CENERI PARLANTI
MARTIRE
LIBERO PENSIERO.


Pietro Erasmo Fasani
OMAGGIO A GIORDANO BRUNO
MODENA 9/ 3 /2015



Se sapessi non morire (di Matteo Cotugno)


Se sapessi non morire
farei un giro su me stesso
a guardare indietro
fino all'inizio,
comincerei daccapo
ogni giorno dei giorni
trascorsi addosso,
gocce di una pioggia
raccolta e ripiovuta
in posti diversi,
vivrei gli istanti
uno
a
uno
sbagliando
ma diversamente.

Se sapessi non morire
imparerei
ad amare di più
e forse a non soffrire
o a farlo diversamente,
magari col sorriso amaro
del destino che ci accomuna,
imparerei
a vivere lottando
e a farmi male
sugli stendardi
di valori a cui credo
fermamente
e fermamente
non cederei nemmeno
di un solo passo.

Se solo sapessi non morire
riguarderei stelle diverse
sotto lo stesso cielo,
lo stesso che mi vide
nascere lasciando il segno
di tutto questo tremendo
essere finito
dentro l'anima
e lei, che non finisce,
solo lei forse
potrebbe insegnarmi
a non morire
restando qui
insieme a tutta la mia
malinconia.

Matteo Cotugno
31-03-2016
Diritti riservati



Quando perdi le parole (di Moka)


La gente fa cose strane:
sposa le proprie convinzioni,
s’affama di desideri svenduti
e si consuma l’anima vestendola troppo
con un corpo sconosciuto e imbotulito.
Gente che va in frantumi
e l’oblio è solo la deriva
del frastuono degli anni inconsapevoli:
poesie e paesaggi scorrono
senza pretendere una posizione
perché fa male,
e la via di fuga è un fiume in piena
a cui sopravvivere è già tanta fortuna
e la presa di coscienza è un piglio da folli.

Moka
Diritti riservati



Sei arrivato tu (di Moka)


Sei arrivato tu

a riparare il passato

e a lusingare il futuro,

ad aprirmi gli occhi e

insieme osservare l’universo.


Moka
Diritti riservati



Fratelli (di Marco Morandi)


Brandelli di vita
nutrono i fratelli
di libertà connessa
a ciò che vita è.
Unione silenziosa
di complicità vera
ne traccia l’esistenza
senza nessun perché
Allor siatene fieri
dess’er union di fatto
che tra letame e terra
nascono sempre fior.
Non interessa verbo
o frasi costruite
basta socchiuder gli occhi
ed ascoltare il cuore;
perché finché lui pulsa
trasmette nelle vene
lo scorrere del tempo
che poi non ha ragioni.

Marco Morandi
Diritti riservati



Un bacio (di Daniele Neri)


Vorrei un bacio,
prima di dormire,
per meglio vivere
la notte,
con sogni colorati.

Vorrei un bacio,
per difendermi dal freddo
e salutare
un nuovo giorno
con spirito vivo,
forte di sole e speranza.

Vorrei un bacio
sospeso nell'infinito,
dal sapore di vento,
dall'aroma
di fiore,
dal profumo
del mare.

Vorrei un bacio
per capire
il Tempo
e chiedere al Cielo :
"Come sta la Luna?".

Daniele Neri
Tutti i diritti riservati all'Autore


Parlami di me (di Maria Imbrogno)


Raccontami
cosa ti ha sussurrato il vento
dei miei giorni.
Ascoltami il cuore
e fasciami
se vuoi
queste ferite
aperte da un tempo antico
che troppo spesso bussa
ad ore impensate
alla mia mente.
Dimmi dove si nascondono i miei sogni.
Su quali prati
corrono i miei pensieri.
Guarda nei miei occhi di nuvole e onde
e dimmi dove ritroverò il mio Dio.

Maria Imbrogno
Diritti riservati


A mio padre (di Sandra De Felice)


Mi volto,
dietro le mie spalle
respira affannato il passato...
nella solitudine tutto intorno
c'è sapore di te....del tuo ricordo,
amato ricordo,
ricordo impellente....
Mi volto,
dietro le mie spalle
riemerge il vuoto
che si protrae...infinitamente
e non distinguo più il passato,
tutto di ieri è così intensamente
a tratti presente,
sei così vivo in questa assenza....


Sandra De Felice
dal Libro di poesie " TRASPARENZE "