domenica 19 aprile 2015
La notte ti rimbocca i sogni (di Moka)
Mi coprirai la pelle di
carta
con le mani madide di
neve
tracciando acquatiche
carezze,
brividi del tuo
invernale risveglio.
Cancellerai la mia
notte d’inchiostro
perché di follie te ne
ho lasciate tante:
i rami spezzati e le
fronde crepitanti
sotto il tuo giacere
intrepido.
Conosco la tua
gentilezza che ammalia,
conosco la noia che ti
pervade
dopo la disperazione.
Moka
diritti
riservati
L'anima ostinata (di Moka)
L’anima ostinata
Ho tanto tempo
accumulato dentro di me
e poco fuori per il mio
corpo estremo gettato.
Le scarpe sono
consumate, i piedi freddi e raggrinziti,
la corda dalla mia
fiera è stata tagliata,
sono rimasto penzolante
per quanto tempo? Troppo;
senza sapere dove
andare, senza essere nessuno,
senza il senso del mio
essere acrobata.
Moka
diritti
riservati
Brivido rosso (di Anna Serio)
Sono il brivido
dell'effimera essenza
di un papavero
fluttuante
tra le onde del vento
in primavera.
E non si arresta nel
fremito
di morbidi rossi
petali,
sinuoso danza sul gambo
sottile
della sua fugace
presenza.
Appassirà nell'inganno
della bellezza,
ma continua a rinascere
papavero,
brivido sul rosso
richiamo
che sfuma sfiorandolo
piano.
Anna Serio
diritti riservati
Primavera (di Maria Clotilde Cundari)
Il profumo dell’erba
fresca
invade la mia stanza.
Una finestra socchiusa,
quanto basta per godere
degli aromi di
primavera,
a prima mattina l’aria
fresca
nutre il risveglio
e sembra che ogni
cinguettio
inviti ad abbandonare
il torpore della notte.
Così da me, in
montagna,
inizia la giornata di
luce,
quella luce che il sole
tiepido
offre alla natura che
l’accoglie.
Tutto prende vita,
la campagna, gli
insetti,
gli uccelli, le piante,
l’orto,
ed è un fermento
nascosto
come se tutto dovesse
avvenire senza dar
fastidio…
ogni germoglio che
spunta
è un avviso silenzioso
della natura che
rinasce.
Respirare quest’aria
e sentire dentro di sé
i profumi
è un nutrimento per
l’anima.
I colori del mandorlo
e del melo in fiore
rallegrano lo sguardo
e ogni ora del giorno
offre un motivo in più
per godere della natura
che esulta alla vita.
Maria Clotilde Cundari
diritti riservati
Sabato notte (di Michele Prenna)
Tra sabato e domenica è
notte
ventosa con cupo
temporale
ma non importa
all'amore
nel rifugio del dolce
baciare.
Si sa che il tempo
dipende
dalle stagioni del
cuore
e in quella del suo
fiorire
niente può fare il
dolore.
Tra sabato e domenica è
notte
il vento s'andrà a
placare
cederà la tempesta al
sole.
Ecco domenica spuntare
senza più scure nuvole
è ora d'uscire a
giocare.
Michele Prenna
diritti riservati
Ribollenti pulsazioni (di Cesare Moceo)
Sogno mondi incantati
dove sfidarsi per
raggiungere
traguardi di veri eroi
e intanto m'echeggiano
nella mente
grida sovrumane a
possedere i pensieri.
L'anima infestata da
inquietanti presenze
imposture pentite in
cerca di redenzione
ad assumere continue
nuove identità
e lottare contro se
stesse.
E cerco soffrente
il dialogo tra Luci e
Tenebre
dentro lo sguardo
pietoso della Fede
e nei volti confusi del
mondo
con la Speranza sempre
viva
d'incarnarMi in gesti
d'amore
e di commozione fatati
che il tempo non sfregi
né intacchi.
Cesare Moceo
diritti riservati
Accarezzami (di Pasquale Esposito)
Ancora mi trascina la
febbre
di te nel meriggio,
mentre
il tuo silenzio mi
spaventa.
Mi dicesti “accarezzami
sfioreremo il cielo”.
Sono rimasto solo
con il profumo di
Maggio
quando sbocciano le
rose.
Mi sono illuso che
anche
tu saresti sbocciata
come
i nostri baci che
nacquero
e morirono nelle nostre
bocche, praterie del
nostro amore.
Pasquale Esposito
diritti riservati
sabato 18 aprile 2015
Respiro del tempo (di Rosalba Di Vona)
Un ebook di poesia in dono da Rosalba Di Vona
editing e postfazione a cura di Matteo Cotugno
cover di Lorenzo Luciani
prefazione di Nadia Angelini
click per aprirlo
ebook
editing e postfazione a cura di Matteo Cotugno
cover di Lorenzo Luciani
prefazione di Nadia Angelini
click per aprirlo
ebook
venerdì 17 aprile 2015
Piccola donna (di Antonia Anna Pinna)
Piccola donna
Scheggiata da istinti
insani
Piedi di piombo
Ti hanno fermata sulla
via di Damasco
Occhi di brace
t’insultano al passaggio
Sei la schiuma di mare
di Galilea
Il diamante sulla testa
del Sultano
L’inchiostro che
racconta le mille e una notte
Il sapone per mondare
il peccato
Il vento straniero che
non conosce confini
Lupa solitaria
In un mondo di pecore.
Antonia Anna Pinna
diritti riservati
Le mani (di Ada Jacono)
La veste
di seta rosata
distesa
attendevo
raccolta.
Ed ecco
le mani volare
posarsi
sul corpo.
Aperte le
dita
dal tocco
leggero
sfiorando
la pelle
d’avorio
veloci si
muovono.
Andante,
piano
per poi
scaldarsi.
Vibran le
mani
freme la
pelle
gocce di
sudore
sulla
fronte.
Caute le
dita dai tocchi lenti
si
librano frementi.
Batte il
cuor veloce
batte
seguendo
le
sapienti mani
<No
non fermarti
Ecco!
Ricomincia>.
Leggere
scorrono le dita
piccole
carezze
sulla
pelle di avorio
e poi
sempre più audaci
sempre
più sicure.
Vanno le
mani in crescendo
sempre
più veloci
un tocco
dietro l’altro.
Sì... è
l’esplosione.
Trema il
cuore
la mente
esulta
un urlo
muore in gola
esalta…
Uno
spasmo finale
Spartito
finito
Studio
n.4 in DO minore.
Abbassa
la testa il PIANISTA.
Sui tasti
perle di emozioni.
© Ada Jacono
Illusione (di Daniele Neri)
Forse era
la tua ombra
che ho
scorto
in fondo
ad un vicolo oscuro,
perduto
in un angolo
di cielo
cittadino.
Forse era
il tuo sguardo,
che
faceva capolino
da una
porta antica,
ma pochi
secondi dopo
la tua
sottile persona
era
scomparsa.
Chi sei
dolce fantasma,
tenero
ectoplasma
che
evochi alla mia memoria,
strascichi
di gioventù
e tempi
lontani?
Non
rispondi alla
mia
domanda,
hai
iniziato una danza
con un
gioco di luci,
un dolce
girotondo di ringhiera
che
ricorda il fascino sottile
di una
vecchia
foto in
bianco e nero,
dal
sapore vagamente retrò,
ma capace
di rallegrare
o far
sanguinare
un
vecchio cuore.
Ciao
tenue Visione
lieve
come un soffio di vento,
ti
cercherò ancora
tra i
vicoli della mia città.
Daniele Neri
Copyright©12 Aprile 2015
Tutti i diritti riservati
all'Autore
lunedì 13 aprile 2015
Magico arcobaleno (di Pietro Erasmo Fasani)
SEDUTO SULLO SCOGLIO
ONDOSI PENSIERI
IMPAZZANO FOLLEMENTE
OSSERVANDO
L'IMMENSA OCEANICA
ONDA DEL TEMPO
ARROTOLATA E DISTESA
NULLA DI PIÙ MAGICO
DISTESO SULLO SCOGLIO
IMPAZZANO I COLORI
FOLLE TRAMONTO
CIELO
PUNTEGGIATO DI ASTRI
ASTRATTI PENSIERI
SUBLIME
MAGIA DELLA CREAZIONE
IMMERSO
LAGUNARI OCCHI
FONTANA DI POESIA
FIOR DI LUCE
PETALI DI TE
MAGICO ARCOBALENO
COLORI DI AMNIOTICA
POETICA
DIPINTI
DALLA MAGICA CREAZIONE
Pietro Erasmo Fasani
MODENA 22 /3 /2015
giovedì 9 aprile 2015
Ho freddo (di Francesco Rossi)
Ho
freddo nelle mie ossa
e sul
mio viso ruvido fiero
attraversato
dal vento gelido,
mentre
aspetto te, fuggevole.
Ho
caldo nella mia anima viva,
mentre,
vibrante, abbraccio te
pulsante
di malinconia vera,
con
l'Essenza dell'effimero chiaro.
L'Orologio
batte il tempo del se…
Francesco Rossi (Issorf)
diritti riservati
Il sorriso del cielo (di Ada Jacono)
Stringo fra le mani
il cuore che mi offri
e mi abbandono in esso
con travolgente amore
Rimuovi ricordi
deposti in uno scrigno
chiuso in un angolo
della memoria
Mio prezioso amore
che dolcezza le tue
parole
incontenibile gioia
che fa vibrare i sensi
Ogni parola espressa
fa volare il cuore
sino a toccare
del cielo blu, il
sorriso.
Ada Jacono
diritti riservati
giovedì 2 aprile 2015
Lavanda (di Michele Prenna)
Settimana
Santa che torna
col
Giovedì e la lavanda dei piedi
agli
umili, agli sconfitti, ai bisognosi
seguendo
di Cristo la norma.
E'
rito che segna la memoria
di
quelli che si dicono Cristiani
perché
soccorrano i poveri
con il
servizio puro dell'acqua.
E
primo l'esempio dà il Papa
con a
cascata i Vescovi
pastori
della greggia devota.
Come
Gesù agli Apostoli
in
ginocchio per la lavanda
li
mette alla pari degli Angeli.
Michele Prenna
diritti riservati
Nell'ombra, la luce (di Pasquale Esposito)
Una
fede mai sopita
per
parare i colpi di una vita,
una
fede in parole per un quotidiano
di
pane, braccia e prole.
A
volte un segno di Croce
per
dire al Cristo di tenermi la mano
per il
Golgota delle mie tristi scalate.
Poi,
nell'ombra, l'ho visto,
Madre
mia,
il
Figlio tuo sospeso
tra
medici insigni
a dar
conforto al mio cuore provato.
Un
diamante di Luce si è acceso
nel
mio petto ed io
rinato
al suo cospetto,
ero
chino e felicemente
...a
Corte dinanzi alla Porta
del
Celestiale Paradiso.
Pasquale Esposito
tutti i diritti riservati
Ti amerò (di Ada Jacono)
Ti amerò sulla scia di
un profumo
che da un bosco
selvatico sale
fra giuochi di luci
soffuse
in un letto di foglie
ingiallite
Raccoglierò gli schizzi
d’acqua
che la fontana
chiacchierina
espande intorno
per dissetare l’arsura
d’amore
Ti donerò l’ebbrezza
di un mattino montanaro
stretti per mano a
dichiararci amore
sul ciglio di un dirupo
Ti amerò nel caldo
tepore di un camino
immersa nel tuo
abbraccio
il viso sul tuo caldo
petto
colmo di desiderio
Sfiorerò le tue labbra
come acqua
limpida di sorgente
come il mormorio lento
di un ruscello
che lieve scorre
accarezzando i sassi
Ti amerò come la sabbia
ama il mare
e nella sua risacca si
lascia andare
Ada Jacono
Copyright© 2014
diritti riservati
L'ultimo abbraccio (di Anna Serio)
Scomparve l'amore
accecato dall'umano
timore,
scomparve il sole
e la quiete in terra,
fu infangata la dignità
e insultato il dolore
su quella croce
di morte e amore.
Si inchinò l'infinito
cielo
e il sommo sapere,
scomparve la parola
e il falso vedere,
si sciolse l'urlo
del cuore materno
su quella croce
di legno pietoso
che umile offrì
al Dio abbandonato
il suo ultimo
abbraccio.
Anna Serio
31-03- 2015
diritti riservati
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