Ebooks Voci di Poesia

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giovedì 29 gennaio 2015

L'Espirit livre (di Francesco Rossi)



Volo... ho catturato il tuo volto languido
e la tua anima ribelle e sfuggente
come stelle brillano nella mia notte.
Il tuo sorriso mi appartiene per sempre.

Francesco Rossi (issorf)
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La rosa glicine (di Francesco Rossi)


Come rosa glicine che sboccia delicatamente
ti presentasti Tu alla mia mente avviluppata.
Il colore tenue, dolce  e gentile insieme
raggiunse all’istante il mio cuore stanco
concime fu e la terra arida rifiorì con forza.
Leggero e libero veleggiai con te nell’Infinito.
All’improvviso stranita e scossa, senza ragione
non accettasti più il mio Amore sincero e vero.
Annegato resto:  nella gola stretta della delusione,
annaspando disperato nella mia Solitudine
durante il giorno che incurante scorre pigro
e nella notte che diffonde la sua freddezza.

Francesco Rossi (issorf)
diritti riservati


Il sapore del mare... tu (di Francesco Rossi)



Il mare biancheggia e schizza forte
io seduto sulla ghiaia ruvida guardo…
urlo forte il mio Amore a te lontana,
Bloodimary, solare  e testarda
vestita solo del tuo mare diafano
che hai nella tua anima ribelle,
che tutto mi inonda da sempre
e dove io naufrago perduto.
Nuvole dense si frantumano,
un raggio di sole appare.

Francesco Rossi (issorf)
diritti riservati



venerdì 23 gennaio 2015

Cieco (di Antonio Palladino)


Cieco

Cieco di luce.
Non vedrò più i girasoli dentro i tuoi occhi.
Non chineremo la testa a leggere insieme.
Ho steso invano i miei tentacoli di sogni.
Ora come un disegno su un vetro appannato.
Il mio modo di esser uomo non è bastato.
Rivestirò i panni del custode.
Veglierò su di te come minuto sull’ora.
Accorto come le dita di una mano.
Adesso attenderò di nuovo l’Amore.
Come il mare che, con la marea, si ritrae dopo averci sommerso.

Antonio Palladino
diritti riservati




Ci sarà (di Maria Imbrogno)



Ci sarà gioia
e ci sarà dolore
ma sarà la vita
a scorrere
goccia a goccia
dal riso e dal pianto,
fantastico esistere
regalato dal Cielo.

Maria Imbrogno
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A est del cuore (di Maria Imbrogno)



Veli d'Oriente
danzano nel tramonto. Carovane
vanno
adagio
nel silenzio
della mente.

Maria Imbrogno
diritti riservati



Maria Imbrogno


Maria Imbrogno

Sono nata a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Prima di quattro sorelle,ho trascorso l'infanzia in una famiglia serena,a contatto con la natura e i libri.
Attualmente vivo a San Vincenzo La Costa,a pochi chilometri dal posto in cui sono nata. Ho frequentato il Liceo classico e proseguito, per tre anni, gli studi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università della Calabria.
Mi sono poi dedicata totalmente alla famiglia e ai miei quattro figli.
Scrivo "i miei pensieri" da sempre ma dall'età di quattordici anni circa questi pensieri assumono una valenza poetica.
Ho avuto vari riconoscimenti in diversi concorsi letterari nazionali e internazionali. Tra questi, nel 1994 le menzioni di merito, alla IX Edizione del Premio Nazionale"Città di Torino"(poesia singola) e la menzione di merito alla XIII Edizione del Premio Internazionale di Arte Letteraria e Figurativa, Borgo degli Artisti, Milano(silloge)
Ho avuto, fino al 2004, almeno altri 20 riconoscimenti di merito e premi dal primo al terzo, in diversi concorsi, anche nella mia amata terra di Calabria.
Poi per molti anni ho scritto... solo per me stessa.
Nel 2012 ho partecipato alla VI Edizione del Premio Internazionale di poesia Città di Castrovillari-Pollino e ottenuto una Menzione Speciale con una silloge.
Nel 2014 ho partecipato all'Antologia poetica"Fiori di Maggio"(Florilegio solidale) indetto dall'Associazione Culturale GueCi (Rende CS)
e all’Antologia poetica "InfinitAmore" curata da Matteo Cotugno.



Intervista
E’ la domanda più complessa per un poeta quindi la propongo per prima: cosa significa poesia per te?
Poesia è per me l'impellenza di fermare in poche immagini-parole un mondo fatto di emozioni .

Cosa ti muove a scrivere poesia?
Scrivo perchè la mia anima ha bisogno di bellezza e perchè ho scoperto,
quasi da bambina e come fosse un colpo di fulmine, il valore catartico e "divino" della poesia.

Qual è la funzione del poeta, della poesia oggi?
Il poeta ricorda al mondo che siamo tutti dotati di un'anima immortale.

Un paio di aggettivi per descriverti e farti conoscere al pubblico.
Qualcuno che mi conosce bene, quasi più di me stessa, mi definisce dolce, decisa e altamente autoironica.

Parlaci di una tua poesia o di un tuo libro se lo hai pubblicato.
Nel 1997 è stato pubblicato"Il colore dei sogni" (poesie e disegni perchè mi diletto anche nell'arte figurativa).
Questa raccolta di versi abbraccia un arco di tempo piuttosto ampio che va dall'adolescenza alla maturità.
Il senso della mia vita e della mia poesia sta nel tramutare il male di vivere in speranza e di questa speranza è alito vivificante l'AMORE in tutte le sue sfaccettature.
Esemplificativi questi miei versi contenuti nel libro :

Uno più uno
non fa noi due.
Nella mia anima
il risultato è

l'infinito.

giovedì 22 gennaio 2015

Francesco Rossi (Issorf)


Francesco Rossi

Francesco  Rossi  (Issorf)  nato a Pietravairano (Ce) il  19-07-1953 è  Medico-Chirurgo, Immunologo. Lavora presso il Laboratorio Analisi  dell’Osp A. Cardarelli di Napoli. In precedenza ha svolto attività di Medico di famiglia ed e’ altresì Antropologo Trasformazionale.
Da sempre attratto dall’alto  valore della Poesia  considera la parola un mezzo efficace  per poter decodificare, interpretare e manifestare  i ” moti dell’Anima” più interiori e nascosti, ma anche  una via da seguire per  la descrizione e diffusione  del Bello nella sua totalità.

Intervista
E’ la domanda più complessa per un poeta quindi la propongo per prima: cosa significa poesia per te?
Poesia e' la modalità più pura e schietta per poter descrivere i moti dell'anima

Cosa ti muove a scrivere poesia?
La possibilità di poter raccontare di me e della mia vita

Qual è la funzione del poeta, della poesia oggi?
E' quella di spingere alla comprensione del mondo interiore vero e in generale al Bello

Un paio di aggettivi per descriverti e farti conoscere al pubblico.
Vero, appassionato, spontaneo, fluente

Parlaci di una tua poesia o di un tuo libro se lo hai pubblicato.
La mia lirica il sapore del mare,come per altro le altre mie; nasce dall'emozione profonda da me provata e racconta di una storia vera e vissuta. così come ho provato ad Avignone,in un bel pomeriggio d'estate, mi piacerebbe moltissimo poter trasmettere le mie emozione su VOCI DI POESIA.

Quotidiano rifiorire (di Michela Zanarella)


Mi ripeto che la vita
è un quotidiano rifiorire,
come un miracolo senza pudore.
Esulto al suo genuino calore,
a questa luce avuta in dono
al primo respiro.
Tra il corpo e superfici di cielo,
piena di senso,
annuncio la mia volontà
a trasformare ogni croce
in amore.

Michela Zanarella
diritti riservati


Contate le lacrime (di Michela Zanarella)


Contate le lacrime
in questo tempo
dove i diritti
imparano a morire
come favole dietro le altalene.
Si stringe nel silenzio
la dignità
come una verità che si spegne
nel recinto di un gelo
che non indietreggia.
Cadono le albe,
inciampano promesse
e la vita sanguina
in un mondo già ferito abbastanza
che continua a passi sporchi
ad ingannare i giorni.


Michela Zanarella
diritti riservati


Michela Zanarella


Michela Zanarella


Michela Zanarella è nata a Cittadella, Padova, il 01-07-1980.
Inizia a scrivere poesie nel 2004. Personalità di Cultura e Poeti locali si accorgono del suo talento naturale che pone nell’esprimere la vita in versi.
Ottiene già da subito buoni risultati nel campo della poesia convalidati da premi nazionali ed internazionali. Ottiene pubblicazioni in antologie di poesia a tiratura nazionale. La sua poesia è tradotta in inglese, francese, spagnolo, arabo. Pubblica una sua prima raccolta di Poesie dal titolo “Credo” con l'associazione culturale MeEdusa ed ottiene subito successo di critica e di lettori che le fanno raggiungere una tiratura nazionale di oltre mille copie. Partecipa attivamente alla diffusione della poesia intesa sia come mezzo di comunicazione sia come elemento di alta cultura nel dibattito tra i giovani. È stata ospite della trasmissione radiofonica condotta da Rosanna Perozzo su Radio Cooperativa di Padova. Alcuni articoli specifici sulla sua vocazione poetica sono presenti in quotidiani quali il Mattino di Padova, il Gazzettino di Padova, il Padova, la voce dei Berici; in settimanali come Periodico Italiano; in trimestrali come Orizzonti distribuito dalla Feltrinelli, e sull’on-web. È socia onoraria dell’associazione u.i.s.p. “Infiniti Sogni”.
Ha partecipato alla trasmissione televisiva "Poeti e Poesia" su Televita, a Roma. “Risvegli”, ed. Nuovi Poeti, è la sua seconda raccolta poetica. Ha pubblicato il terzo libro "vita, infinito, paradisi" ed. Stravagario nel giugno 2009. A dicembre del 2009 le Edizioni GDS pubblicano la sua prima raccolta di racconti dal titolo “Convivendo con le nuvole” che ottiene un’ampia diffusione sul web.
Ha partecipato come membro di giuria al premio "Ebbri di poesia 2009" organizzato da Irene Sparagna. Sue poesie sono state inserite nella categoria “poesia edita” al "Memorial Gennaro Sparagna 2009". È stata nella Commissione di Giuria del Premio Internazionale “Città di Torvajanica” 2010. E' tra i vincitori del Premio Altamura Demos.
È nella commissione di giuria dei Premi organizzati dall'Associazione Culturale GueCi di Anna Laura Cittadino.
È I classificata al Premio “pubblica con noi 2011” della Fara Edizioni.
Michela Zanarella ha curato la prefazione di diverse sillogi poetiche, di romanzi e libri  di narrativa.
A gennaio 2011 la Sangel Edizioni pubblica la silloge “SENSUALITÀ, poesie d’amore d’amare”.
Il Teatro Argot Studio, a Roma, il 18 marzo 2011,presenta “Risveglio di primavera in poesia, Michela Zanarella in recital” con la sponsorizzazione della Provincia di Roma. Sette sue poesie sono pubblicate nel sito ufficiale di Pier Paolo Pasolini ed altrettante all'interno del sito ufficiale di Alda Merini.
È tra i vincitori del premio “Donne...sulle tracce di Eva”; è finalista al You Artist Festival 2011 di Roma; è tra i vincitori del Premio Giovanna Dalla Torre.
Sta scrivendo il suo primo romanzo.
Nel gennaio 2012 ha presentato la sua nuova silloge "Meditazioni al femminile", Sangel Edizioni. A giugno 2012 ha rappresentato nel teatro giardino di Palazzo Zuckermann per l'Estate Carrarese, Comune di Padova,  lo spettacolo "Gioco d'identità", poesie tra crude realtà, luce sociale e squarci di esistenzialismo.
Ha recentemente ottenuto diversi premi letterari ed è tra i vincitori del Concorso Internazionale di Poesia Inedita "Il Tiburtino"; è I classificata al Secondo Premio di Poesia "Paola Albanese". La rivista Orizzonti, n°41, ed. Aletti, distrib. Feltrinelli, le ha pubblicato la poesia “Nel domani”. Prima classificata nel Concorso Nazionale “L'abbraccio” Ed. Farnedi.
Nella trasmissione radiofonica di Maurizio Costanzo viene letta “Quotidiano rifiorire”. Ha partecipato alla rassegna “Echi di Perle Artistiche” organizzata dall'Associazione Artemozioni. E' tra i finalisti del premio “Vivarium- Parole di Vita”. Seconda classificata del Premio Estemporaneo d'estate “Sotto il cielo di luglio”.
È Premio Speciale “Poeti per la Repubblica” nella 23^ Edizione Premio Nazionale di Poesia “Rosario Piccolo” 2012. E' nella commissione di giuria del Primo Concorso Internazionale di Poesia “Quelli che a Monteverde”. Finalista al Concorso di racconti “1000 parole” della Società Editrice Montecovello. Menzione speciale al Concorso Letterario Nazionale “LunaNera”, finalista alla seconda edizione del Concorso di Poesia Rosalind Franklin. E' nella giuria di Pioggia di Libri 2012, concorso organizzato dall'Associazione Cuore di Terra Jonica. E' tra i vincitori del concorso “Un amico per sempre, testo di coralità poetica” dell'Associazione YOWRAS Young Writers & Storytellers. E' premio d'onore nella IV^ Edizione del Premio “Tindari- Patti”. E' tra i vincitori del Premio Internazionale di poesia Tredici, indetto dal Centro di Poesia Contemporanea di Roma. E' tra i vincitori del Premio Pubblica con  noi 2013 di Fara Editore. E' tra i vincitori della sesta edizione del  Premio AlberoAndronico. Ha ricevuto Targa di merito per il premio “Alda Merini”, è tra i vincitori del Premio di Poesia “L'altra metà del cielo”. E' tra i vincitori del premio “Lettere a Letizia” ideato da Onde Donneinmovimento di Caltanissetta. E' membro del gruppo “Liber@rte” composto da Elisabetta Bagli, Gino Centofante, Andrea Leonelli, Oliviero Angelo Fuina. Collabora con la rivista internazionale Orizont Literar Contemporan. E' free lance e collabora con Free Lance International Press. A luglio 2013 ha pubblicato la silloge “L'estetica dell'oltre” edita da ArteMuse Editrice. Ha ricevuto il Premio alla Cultura nella terza edizione del Gran Galà di Poesia Rende...In Versi. E' prima classificata al Premio nazionale di poesia edita “Leandro Polverini” con il libro “Risvegli” nella sezione poesia naturalista. Ha partecipato all'incontro “Sull'amicizia, l'amore e la penna stilografica” alla Biblioteca Vallicelliana con Rosario Sorrentino e Giuseppe Neri. A novembre 2013 è uscita la sua ottava pubblicazione “Le identità del cielo”, silloge poetica edita da Lepisma. E' finalista nella XXV Edizione del Premio Nazionale G.G. Belli. Menzione di merito al Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro 2013. E' vincitrice del premio letterario “Il Vulcano 2013”. E' Responsabile di redazione e ufficio stampa di Radio Sputnyk, conduce “Poetry for Sputnyk” ogni venerdì dalle 18 alle 19 e da giugno 2014 “Summer Time” dalle 17 alle 18, ogni sabato. A Marzo 2014 per la rassegna “Scena Sensibile” ha realizzato lo spettacolo teatrale  “L'Estetica dell'Oltre tra poesia e teatro” al Teatro Argot Studio. Menzione d'onore al Premio Letterario “Il 21 a primavera”, tributo ad Alda Merini, prima classificata  al Premio Letterario Nazionale “Illusioni Poetiche”. E' la direttrice della collana poesia di Castalide Edizioni. Ha collaborato alla VII Edizione del Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno. E' nella Giuria del Premio Internazionale d'Arte Saltino- Vallombrosa,  del Premio di Letteratura Ponte Vecchio, del Premio Nazionale di Poesia “L'Arte in Versi” e del Premio Dragut.  Per il progetto “NO VIOLENCE” ideato da Michele Simolo all'Isola del Cinema, ha scritto il monologo “Tragicamente rosso”, in scena l'attrice Chiara Pavoni, musiche del M° Mauro Restivo, regia di Giuseppe Lorin. E' presidente dell'Associazione di Promozione Sociale “Le Ragunanze”. E' Responsabile della sezione musica di eGO Magazine. E' aiuto alla Direzione Artistica del progetto “Formello Osteria Diffusa”. Al PhotoFestival di Nettuno ha ricevuto il Premio Speciale per il testo di “Tragicamente rosso”, monologo contro la violenza sulle donne. Finalista al premio di Poesia “Domenico Ciampoli” Città di Atessa. E' tra i premiati con segnalazione della Giuria del Concorso Letterario Internazionale “Emozioni in bianco e nero”, Edizioni del Poggio. Ha ricevuto il Trofeo della Poesia nella IV Edizione del Gran Galà Rende...in Versi. Finalista con il libro “L' Estetica dell'oltre” del Premio Letterario e Fotografico Internazionale “Vedere oltre. La spiritualità dinanzi al morire: dal corpo malato alla salvezza”.


Indirizzo: via Fabiola 1, 00152 Roma
numero telefonico: 340.1981250
mail: zanarellamichela@gmail.com


Intervista
E’ la domanda più complessa per un poeta quindi la propongo per prima: cosa
significa poesia per te?

La poesia per me significa libertà assoluta, significa vibrazione dell'anima, sensibilità estrema, essenzialità della parola che pulsa.

Cosa ti muove a scrivere poesia?

E' la poesia che smuove me, non scelgo io di scrivere. C'è una forza che non so spiegare che mi porta a scrivere e le parole escono precise e guidate da questa urgenza dell'anima.
Ho iniziato a scrivere in versi per caso, dopo essere sopravvissuta ad un incidente stradale, la poesia per me è un "dono", una nuova occasione che la vita mi ha riservato e continuo a rispettare questo "dono", come una rinascita interiore.


Qual è la funzione del poeta, della poesia oggi?

La Poesia deve sensibilizzare gli animi verso problemi grandi e che per la maggiore passano inosservati. La poesia deve avere fondamentalmente una funzione civile e sociale, deve toccare temi alti, deve volare come un'aquila sull'umanità intera. E' l'abbraccio che la Poesia fa all'uomo.


Un paio di aggettivi per descriverti e farti conoscere al pubblico.

Non amo individuare me stessa con aggettivi che potrebbero essere impropri di quanto percepisco e scrivo, l'aggettivo principe se così si può dire è la mia scrittura, mi identifico con essa e chi vuole conoscere me, lo potrà fare leggendo le mie poesie.



Parlaci di una tua poesia o di un tuo libro se lo hai pubblicato.

Vorrei citare i miei ultimi due libri che sono in qualche modo legati tra loro, sto parlando de "L'Estetica dell'oltre" edito da David & Matthaus e de "Le identità del cielo" edito da Lepisma Edizioni. In queste raccolte c'è la mia visione del mondo, il rapporto con la natura ed il cosmo, l'interpretazione di simboli e significati, l'amore per la vita e per la poesia.




martedì 20 gennaio 2015

Ladro (di Moka)


Mastico sogni
dalla nascita;
per un pugno di parole
e rabbia son cresciuta.
In uno sguardo di rugiada
e bosco mi sono persa.
Follia e Amore,
danze e canti
di un poeta maledetto
dalla sua mente.
Son rimasta ad ascoltare
il palpito del mio cuore
allontanarsi, senza vedere
chi fosse il ladro.



Moka


Condannato (di Moka)


Mi accecherò nel silenzio,
tra lenzuola di nuvole strappate
da lampi assordanti di un Amore perduto,
abbandonandoti negli sprazzi di luce fioca,
mentre dannato girovagherò e mi distinguerò
tra le fragili creste di ghiaccio,
ormai sgretolato dai fuochi ardenti dei tuoi occhi.

Moka


Estratto da “Verrà la Notte, avrà la tua Luce”


Metamorfosi di un mucchietto di farina (di Laura Paita)


Palpabile
leggera
vellutata
si solleva
al tuo respiro
se più ardito
si avvicina.
La mano
asciutta
affonda
lasciando
traccia delineata
cipria
sulle dita.
Bagnata
cambia consistenza
appiccicandosi
in grumi
informi
trasformabili
in impasto.
Gesti ritmati
la metamorfosi compiono…
prende forma
una pasta
soda ed elastica
pronta a tuffarsi
nell’acqua bollente!

Laura Paita
diritti riservati



Caramella (di Laura Paita)


Scartami
dall’involucro
che mi avviluppa.
Accosta
le tue labbra
alle mie curve.
Trascinami
all’interno della bocca
e con la lingua
accarezzami
sui fianchi.
Succhiami
i contorni
fino a farmi
sciogliere.
Lasciami
squagliare
lentamente…
fino a quando
di me
non resterà più niente,
una dolce sensazione
ed un sapore invadente.

Laura Paita

diritti riservati



Piccolo mondo (di Salvina Distefano)


Nascosta io sono, in un rifugio ideale
avvolta da veli, che mi bloccan le ali.
Il bisogno più grande è quello di volare
ma la paura mi fa rimandare.
Gli ostacoli sono nella mia mente
lotto ogni giorno inutilmente.
Mi sento sicura, nel mio piccolo mondo
ma… il bisogno lo sento profondo.
Irrealizzabile il sogno mi appare…
chissà… un giorno troverò il coraggio di volare.

Salvina Distefano
diritti riservati



Storia di un fiocco di neve (di Laura Paita)


Scendendo dal cielo
un fiocco di neve
si posa leggero
sul ramo di un pino.

Si guarda un po’ attorno
in cerca di amici
ed ecco apparire
una stella nel buio.

Il piccolo fiocco
rimane estasiato
dal grande bagliore
dell’astro lontano.

Travolto dai sensi
si sente svenire
guardando la stella
non sa cosa fare.

La stella turbata
da tale candore,
si tuffa dal cielo
lo vuole abbracciare.

L’incontro è fatale,
davvero speciale,
il fiocco in vapore
si va a trasformare.

La stella si schianta
e perde calore,
diventa una roccia
piangendo il suo amore.

Ed ecco il miracolo
il fiocco di neve
s’incunea nel nucleo
e riprende colore.

Per sempre vivranno
legati tra loro
col cuore vibrante
di alchemico amore.


Laura Paita
diritti riservati


Emozioni al crepuscolo (di Sandra De Felice)


E sono canto suadente
spiegato nella brezza marina…

e sono nuvola soffice
che al limite sovrasta l'orizzonte infuocato…

e sono sogno impetuoso
di luce acceso che trapassa l'oblio...

E sono lacrime d'amore
versate in questa eternità che mi appassiona…

Nell'incanto tutto intorno
sono un infinito…
adagiato sul tappeto rosa del crepuscolo
che acceso cattura il mare
e purpureo lo riveste…


Sandra De Felice
inedita - diritti riservati

Foto di Sandra De Felice: Lungomare Matteotti- Pescara 14-01-2015 17.


lunedì 19 gennaio 2015

Il saluto (di Anna Maria Cartisano)


...E ti guardo andar via..
con quegl'occhi cerulei..
son due nuvole ferme
come il cuore,
che stanco
è in rilento cammino..
lui mi  dice...

Ti ho amato
ti son sempre vicino...

(anche dopo il distacco
quando il cuore si ferma...)

Non pensare sia stato
così facile andare..
tu tenevi la mano
la sentivo vicina...

TI sentivo vicina
come quando dormivo
e mi davi i tuoi baci
proprio mentre giocavo
con gli sguardi fugaci...

E non piangere adesso...
io non sono sparita
io son viva..si,
ma in un'altra vita
parallela alla tua
ci potremo sentire..

sai,

guardo ancora
il tuo viso
in un gioco serale
quando ..
occhi negli occhi
mi dicevi di amare
quel colore..il mio cielo
che era tutto il tuo mare.

E sorridi alla vita
non è ancora finita
forse un giorno per strada
mi  dirai che mi ami
senza accorgerti sai
che ...son io che ti cerco
non sei tu ...che mi chiami.



Anna Maria Cartisano
diritti riservati

17-01-2015


Il fiore (di Michele Prenna)


Non chiede nulla il fiore
si dona come l'amore
con levità di colore
con profumo o inodore.

Segna l'attimo il fiore
beato della luce del sole
con perle di liquido umore
gelato da notturno rigore.

Prende l'anima il fiore
affacciandosi al cuore
come l'amata al balcone.

Piacere nasce dal fiore
diverso da false parole
magico a prima visione.


Michele Prenna
diritti riservati

Nemmeno i girasoli sanno più dove girarsi (di Cesare Moceo)



E andiamo a spasso
dentro l'anima

ad arrancare
sui declivi delle emozioni

nel vissuto di giorni
che si susseguono nei dispiaceri

E in quell'andare

incubi maligni
anticipano i passi

invitando a lanciare sassi
e a crescere ubriachi

Crollare e precipitare in baratri

assurgendo a protagonisti principali
di favole nere

che raccontano viaggi
per risanare lo Spirito

e nell'intenso soffrire
di paranoie e tormenti interiori

combattere disgustose isterie
che mostrano il vero volto alla vita

simulate mitezze
che privilegiano sporchi interessi

tra aurore che brillano
in tutto il loro splendore

e tramonti solitari
bagnati di sangue


Cesare Moceo
diritti riservati