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antologia completa
Matteo Cotugno
La tua voce
La tua voce
Bello il suono
della tua voce
lo sento dentro
rivestire dolce
i recessi dell’Anima
e t’interrompi
e sorridi
mi guardi negli occhi
inclini la testa
a dirmi perplessa
“mi ascolti?”
No, non lo faccio
oggi ho bisogno
di raccogliere a piene mani
le tue armoniche
il tuo accento
la tua cadenza
come musica
da sostituire
ai miei battiti afoni.
_______________
Giovanna
Gentilini
24
luglio 1917 notte di luna piena sull’Ortigara
suona
la fisarmonica
canta
la nostalgia di casa mia e dei miei amori
il
cortile che odora di grano e di pesche mature
il
castagno che mi fa ombra nella calura dell’estate
canta
il mio pianto interiore
per
gli amici morti sui reticolati dell’Ortigara
uccisi
da un nemico che non conosco e non mi conosce
suona
la fisarmonica nel cortile di casa
anch’io
suonavo mentre Marta ballava
Marta
dalle guance rosse baciate dal sole
dai
seni bianchi come il latte
su
quel bianco mi addormentavo
nel
caldo dei pagliai – la notte
suona
la fisarmonica – mi accompagna
lungo
la strada sterrata che conduce al cimitero
sulla
mia tomba piccoli fiori azzurri - cresceranno
“non
ti scordar di me”- amico mio
non
sono un eroe
non
per la gloria ho combattuto - amici miei
abbattete
i monumenti alla guerra e ai suoi eroi
abbattete
confini, muri, reticolati
aprite
il vostro cuore e la porta di casa
suonate
la fisarmonica e ballate
Sull’Ortigara,
cima delle Alpi sull’Altopiano di Asiago, ebbe luogo, dal 10 al 29
giugno del 1917, uno degli scontri più duri e più sanguinosi della
Prima Guerra Mondiale.
___________________________________
Cesare Moceo
Il mio essere nonno
Cammino così,
pensandoti,
ripassando i momenti
di allegria
che ci diamo
quando siamo insieme.
I tuoi occhi castani,
profondi,
m'ispirano
un'infinita dolcezza,
la tua tenerezza
è un caldo
abbraccio avvolgente,
che mi serve
per sentirmi meglio.
Stare assieme,
al mattino,
mentre ti accompagno
a scuola,
giocare in armonia,
mi sollecita
le vibrazioni dell'anima
e rende
il mio essere nonno
più fluido,più libero.
In te vedo la speranza
del mio domani
a incontrarci
sempre a metà strada
nelle nostre attese,
senza rinunciare
ai nostri sorrisi
e fermare
i venti dell'indifferenza
che soffieranno
nel mare della mia solitudine.
_______________
nel mare della mia solitudine.
_______________
Carla V. Croce
Rossa stagione
È lontana l'ombra dell'amore,
ha il colore delle foglie d'autunno,
Il profumo di muschio al sole
ed io mi perdo
cercando spazzi
dove immergermi
e respirare.
È lontano il sole
o forse è solo quest'aria
che punge sulla pelle
e mi riporta odori
e ricordi da bruciare.
Cielo d'autunno
che cambia colore,
rossa speranza arde
a donarmi calore.
________________
________________
Anna Maria Cartisano
Il più grande dei Poeti
Chi conosce la grandezza delle cose del mondo
ne fa sentita Poesia.
Un vessillo di Pace che si eleva tra i popoli
diventando un coro di preghiera e con essa speranza.
Là dove pregare diversamente non si ha ragione d’esistere
negando alla più bella Poesia creata, l'uomo, la sospirata Pace.
La si nega a Dio, il più grande dei Poeti
e si nega il luminoso sorriso dei suoi figli
in una terra consacrata, immaginata e scritta per noi.
__________________
_____________________
Loriana Lucciarini
Luca Ispani
Serramazzoni
Green gardens
adorn lovely squares
crawling with storytellers
on a summer afternoon.
Fountains dreaming of water
up there, on the hill
where you meet the lovers
on the bare stone.
I see you walking lightly
contemplating your beauty
absorbed in your pureness
I brush the wind of the mountain
I see you admiring your black hair
which are messing with thoughts
Like Serramazzoni by nightfall.
_______________
Grazia Tagliente
Rosseggi d'autunno
Rosseggian d’autunno i parchi
mentre l’estate chiassosa,
dall’onde già spumose e calde
e dai travolgenti amor spiaggiati,
svolta angolo, mesta avviandosi
verso l’oblio nostalgico.
Il sole scialbo nel suo ardore
lancia gl’ultimi strali in raggi tiepidi
sui gagliardi fior residui de’ balconi,
sotto greggi di nuvole rarefatte
a brucar pe’ l’azzurrognoli ciel.
Il malinconico mar ripudiato
in solitudine stringe il suo cielo,
tra cartacce a danzar sul lungoviale
e cartine che s’infilano in mulinelli
di dispettosi e canterini venticelli.
Tra rondini a riconquistar rimpatrio,
nuovi leggeri brividi scuoton corpi
che pigian giovin foglie rinsecchite,
tasti di pianoforte ad alzar note tediate.
Timide gocce di pioggia bagnan selciati,
spruzzi impacciati freschi e rugiadosi
tra stille di lagrime che al cuor s’affaccian
in eco di primavera già passata.
E io ch’arrivo da un’estate lontana
sempre temendo dell’inverno il gelo,
tra queste foglie arrugginite sosto
per goder rosseggi superiori
e in singhiozzi di sconfinate speranze
resto e attendo la mia stagione migliore.
_________________________
_________________________
Silvana Cenciarelli
Perdo
Lo so, lo so,
quanto è difficile trovarmi.
Resto indietro, mi fermo,
perdo passi e orientamento.
Da postazioni insolite
guardo gli altri proseguire,
andare via... vivendo.
E non m’ importa.
Osservo e mi perdo.
Perdo.
Cose, occasioni, compagnie.
Bivacco agli angoli
di questo viaggio
che m’ ha fatto randagia
nonostante il cuore.
_________________
Nives Verzeroli
Autunno
Spuntano distese di bellissimi colori
il sole riflette la luce
anche dei miei pensieri.
Con un profondo respiro
continuo la strada della mia vita..
quanti progetti
quanti sogni
per poter raggiungere la vetta
uno sguardo ai colori
e un profondo respiro
si continua la strada della vita.
_____________________
Rosa Rampulla
Rughe
La storia della vita
racchiusa in ogni sentiero
della pelle
una tela dipinta
con i silenzi della solitudine
la malinconia dei sogni rubati
lo stupore del cuore
il dolore delle ferite
che hanno scavato solchi.
Alcune
tracce disegnate dalle emozioni
altre
graffi di dolore per le persone
che la vita ha portato via
e il pianto per quelle
che hanno lasciato un cielo smorto.
La vita dipinge le sue vie di saggezza
e gli occhi si specchiano nell'anima
s'innamorano
della sua giovinezza mai sfiorita
s'innamorano
di quegli anni irrigati di più vita
con la preghiera del perdono
con i petali sfogliati
all'amore.
_____________________
Carlo Romano
Quand’ero ragazzo
Quand’ero ragazzo, con furore e passione
osannavo con slancio il mio modesto delizioso gonfalone.
Trionfante cantavo in ogni dove… l’inno della sublimazione,
alle donne ben disposte, di ogni età, “Privo di pudore” mostravo
orgoglioso…
il vigoroso predominante e tenebroso incantevole usignolo,
che in albero in albero, in lungo e in largo,
lo smodato virtuoso si donava ardentemente con prestanza e
smisurato onore.
Radioso e spigliato il provetto campione entrava con foga colmo d’umore,
nella di lei arroventata estatica piacevole dimora.
Il brioso seminatore coglieva in quella venerata e inebriante
occasione …
Un’infinità di benefiche pulsioni… passione, armonia, gran festa e
tonico ristoro.
Questa sera oh! Magica sera a chi darò… questo mio smisurato cielo?
Questo imperioso nerbo dell’amore così bello… così potente, così audace,
lautamente decantato dalle beate e fantasiose fauste donzelle
infuocate!
A chi darò questo sacro fuoco, questo imperioso incendio
che brucia abbondantemente e mi travolge dentro fino allo
sfinimento?
A chi…. farò dono di questo
muscolo imponente e prepotente?
Mille sono i nomi di donne propense… smaniose
di ricevere e dare… celestiali effusioni incantati.
A chi darò il mio delizioso frutto tanto amato e vezzeggiato?
A chi darò questo nettare mielato fluente e caldo
eternato e deliziato da fanciulle e femmine appassionate!
A chi darò questa sera la mia valvola a pressione
questo esorbitante ruscello furioso che scorre e appaga
con delizia e sostanza corpi avidi, accaldati e armoniosamente
serpeggianti?
A chi… a chi darò questa sera il mio furore,
il mio smisurato capitale produttivo e trionfante?
I nomi sono tanti… Maria, Giovanna, Elena, Marianna, Lina,
Francesca, Isabella, Genoveffa, Luigia la vedovella non più giovane… ma ancora
procace e bella!
Che sovente mi guarda con occhi di pesce… e timorosa si nasconde
dietro al paravento della sua eterna favella!!!
Quand’ero ragazzo, quand’ero sbarazzino e forte
volavo cieli alti… andavo alla grande,
tutti mi cercavano, onoravano con predilezione
il mio delizioso… osannato tesoro.
______________________
Loriana Lucciarini
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Michele Barile
All’imbrunire sogno
Sogno
che tu ed io
si possa tornare
a distendersi
sotto queste foglie
che ci rinnovano l'invito
a dormire protetti
dalle stelle!
Sogno
Sogno
che tu ed io,
ora che sei
anima nella mia,
si venga qui
sotto le volte
dell'incantato castello
ad assaporare
l'erba bagnata
di rugiada!
Sogno
Sogno
che tu ed io
ci si risvegli abbracciati
a respirare folli
d'amore
l’aria della città
mai doma.
Sogno
Sogno
che tu ed io
si possa divenire
gocce di pioggia
che unite
mutino in infinito
oceano!
Sogno
Cosa altro
posso fare
nella mia solitudine
se non sognare
e sognarti?
____________
Grazia Denaro
Ti amo poesia
Come freccia scoccata dal tuo arco
quando ascolto la tua voce
tanta luce solare in me raccolgo
che azzera quelle notti buie,
travagliate e prive di stelle
tenendomi confinata
in un silenzio tenebroso.
Tu mi apri un cammino di parole
che va diretto al cuore delle cose
carezzate dall’eco del tuo canto
respirato al ritmo del mio sangue
con quella gioia di poter dire
senza disinganno
ciò che detta l’alito scaturente
del mio interiore sentimento.
Ti amo poesia
per la bellezza che emani
quando in crescendo canti
ciò che la mano scrive
e l’anima modella.
__________________
Sandra De Felice
Nei miei luoghi di solitudine
Nei miei luoghi di solitudine
che nessuno sa
tu respiri e mi accendi l'anima
con una girandola di fragili pensieri...
Cavalchi le onde indomabili della mia vita
e come un amante dolcemente accarezzi
i lembi svestiti della mia pelle di luna...
Nei miei luoghi di solitudine
incessante spiri come un vento
che trascina via la mia malinconia
e della vita mi conforti...
Oh mia Poesia...!!
__________________
Giacomo Pietoso
I poeti non sono morti
sono in attesa Sull’uscio del tempo
fino a che giungano ventate di poesia...
sono angeli sospesi
in mezzo al mondo
eterne primavere.
_____________________
Alessandra Iannotta
Musa sciamana
Oggi niente virgole punti
Fuoco di rinascita
Danza di parole
Come Dea ti prego senza fermarti
danza danza danza
sopra il brutto sul dolore sulla menzogna
sull’ignoranza sull’avidità
Come ballerina leggera e sorridente
danza danza senza fermarti
trasforma il sangue dei tuoi piedi in scintille di luce
Fuoco sacro
Luce per chi ancora teme
____________________
Silvana Costa
Un coro stanco
In questo tempo senza tempo
dove tutto svanisce in un momento
e ognuno ha il suo lamento
si alza l'eco di un coro stanco.
Stanco di urlare
stanco di remare contro
quei mulini a vento
saturi del godimento di pochi
che porta in sé
il gusto amaro
del sangue di molti.
______________________
Pasquale Esposito
DANIELA VUOLE BALLARE CON TE
Servono siringhe per farsi le pere,
non quelle che una volta si coglievano sull'albero ...
Servono bottiglie di alcool
per uno sballo totale, per poi sbattere,
alla guida di un'auto, contro un albero.
Che sballo... andare a finire
un metro sotto terra!
Voli pindarici di cattivi maestri,
vagando tra una folla esaltata
ed esaltante di forti emotività
dove non si trova spazio per riflettere.
-Vi odio! Non mi capite,
e non mi date quello che gli altri hanno! -
... E mamma e papà si sentono in colpa,
per un atto d'amore che, ogni giorno,
li proietta verso un inferno.
E intanto tu ti senti un niente,
sotto le luci accecanti della città,
il tuo mattino è nero di seppia.
Tu credi di trovare forza in quella pera,
ed invece si rafforzano solo
le tasche di chi te la vende.
Dicevi di avere mal di testa, ansia, depressione,
e intanto vomitavi, tre volte al giorno,
e vedevi nemici dappertutto ....
No, l'unico nemico è la tua amica pera!
E mentre tu , lui, tanti sballano,
i cattivi maestri se la ridono.
La tua pupilla si dilata, Daniela vuol ballare...
tu vuoi dormire per vagare, come uno zombi,
in sogni artificiali in cui partorisci la tua ombra!
Intanto la tua vita ha solo il dolore della vita
quel dolore che le dai tu.
Io ho paura per te
mentre tu non hai paura di te,
eppure noi volevamo dare, tutti e due,
colore pulito al mondo, ma poi,
tutto quello che era chiaro, divenne nero.
-Smetti ! -diceva Daniela
e non correre a rotta di collo verso il nulla,
colora le tue giornate,
e fanne un capolavoro di vita.
Daniela vuol ballare con te,
tu balla con lei,
e la tua vita sarà pulita da quel nero di seppia.
Balla con Daniela e con la vita,
e ogni giorno godrai dell'arcobaleno!
_________________________
Barbara Di Francia
Settembre
Gli ultimi raggi di sole,
accarezzano il giorno,
baciano le mani dei rami
assetati nel loro sordo lamento.
Tiepida mattina settembrina
annuncia l’autunno
con la sua poesia di colori,
una finestra s’accende
sui ricordi d’agosto,
si increspa l’aria di gentili sospiri.
____________________________
Rosy@Pozzi
“VENGO DA TE”
Son NUDI
i piedi miei.
Impronte
sulla rossa terra
cocente
calpestata
frettolosamente
per raggiungerti.
Son NUDI
i piedi miei
come l’anima
che si stringe a te.
Son commozione
le mie lacrime
gonfie di felicità
per averti raggiunta
e donato
sorsi di vita.
_________________
Domenico Galioto
Nel paradiso sorridono
i fiori di campo,
leggiadri alzano il capo
verso la luce di Dio.
Viaggiano con le api
i pollini, ovunque
contaminazioni,
effluvi di libertà
e di zagara,
sapori, profumi, colori.
Non ci sono ombre,
notti, fumi, pianti,
dolori, dolcissime
sono le stelle,
sono viole, margherite,
papaveri rossi come
fuochi e bocche
piene d'amore
innocenti anime
di carne e sangue.
Vive felicità
dentro al mondo
di umani e fate.
Viaggia la luce ad est
Dio è sull'auriga
tra suoni di tromba
e Angeli vestiti
a candore.
Su tappeti volanti,
rotanti, immoti spazi
siderali e infiniti,
volano le albe
senza tramonti.
Dio scende dal carro
e sta in eterno.
L'uomo sogna
il Paradiso,
non lo cerca
dov'è già,
non sa di averlo
dentro al cuore,
nel suo invisibile
io sacro,
nel suo prato
coperto
di stelle e di fiori.
__________________
Antonella Di Paoli
La Grande Madre
Io sono ogni goccia di mari e oceani,
ogni granello di sabbia del deserto,
ogni stella lucente dell’ infinito firmamento.
Io sono stata,sono e sarò sempre.
Dagli albori dei tempi
ho visto passare generazioni di popoli,
ho visto nascere e morire civiltà.
Sono la Grande Dea con cui ti devi misurare,
la madre generosa che ti culla
con le sue dolci albe
e ti ama con i suoi rossi tramonti.
Sono la mano vendicatrice
che ti annienta se osi sfidarmi.
Io sono il riflesso del Supremo Creatore,
sono la terra alla quale cenere ritornerai.
Sii umile al mio cospetto
e stai sempre un passo dietro di me.
_____________________
Antonia Anna Pinna Roma
Ombre
Non avere paura
la notte non è scura come sembra.
Avverti le carezze delle ombre
che ti passano accanto e ti sfiorano
sanno essere discrete
parlano piano e per poco tempo.
I loro segreti li portano a passeggio
così da rinnovarli e rinfrescarli
con nuova luce.
Chiudi le palpebre e abbassa
il battito del cuore,
sentirai i loro passi sfumare.
_________________________
Mariella Mulas
Accarezzo un sorriso
Reliquie di stupori
come assunti
di uno scorrere
ore in volontà
di prosegui.
Accarezzo un sorriso,
lo annuso come fiore
che coraggioso
di petali,
mostra al vento
e alle nubi opache
la distinzione
cromatica
dell'essere effetto
vitale, e partecipe
ai sentori delle rare
meraviglie,
qui, sulla terra.
E mi accomodo
nel tempo
che offre usuale
le sue cadenze,
come un cuore
che esiste e batte
solo per essere
udito e amato.
__________________
Rosanna Gazzaniga
OGNI GIORNO
Ogni giorno abbiamone cura
ogni giorno nel cuore di un bambino
c’è la meraviglia, la capacità di perdono
la pace di tutto l’universo nel gioco
che nasconde e svela solo a lui
la comprensione dei suoi misteri
perché con la fantasia un bambino arriva
a soluzioni impensabili
perché con la serenità migliora il magnetismo
di un mondo strano e geniale.
Ogni giorno amiamolo con semplici gesti
non servono giochi lussuosi
non servono le nostre fantasie
lui scoprirà con le sue, il fine ultimo di ogni vita
ma ogni giorno facciamogli vedere
come si rispetta un fiore
come si saluta il giorno
come si perdona chi sbaglia
come si ringraziano le madri, i padri
il creato
e il suo invisibile Creatore.
Ogni giorno noi adulti posiamo
le pietre lisce della civiltà e della pace
ogni giorno regaliamogli con l’amore
mille colori, non una vita pallida
regaliamogli l’esempio
perché sappia che non servono guerre
per vincere
perché sappia che ogni drago può essere sconfitto
senza uccidere...
____________________________
Agnese Nucci
E poi... chiedilo al vento
Cadere lasciando sul viso lo stupore
senza far rumore,
chiedi al fiocco di neve.
Interroga la notte
per aver risposte
di quegli incontri
che mai pensier
ti sfiorò con la
mente desta.
E di quel contar vano
le volte che senza voce
ho gridato il nome tuo,
chiedi ,chiedilo al vento
dove ha disperso
quel fiato
che restava fermo
in gola gelando
i miei passi.
____________________
IL POETA DELLA PENNA VERDE
Grazio Pellegrino PILGRIM
''SOLO DI TE...''
...abbiamo giocato
e camminato a piedi scalzi
su pietre roventi
custodia di lacrime
antiche...
ho visto fanciulli e fanciulle
rincorrersi tra sterpaglie
di macchia mediterranea
l'unica libertà
abbiamo sorriso al fuoco
dei rami di viti accesi
per la festa
dei rami di ulivo
per cuocere il pane...
ho visto mio padre
togliesi la coppola
solo per far contento
il signorotto di turno...
ed io a domandarmi...
ho visto
Cristo fuori dalle chiese
raccontato da preti
e suore fatti per fame...
ho visto
il sole di questa terra
nei sogni ancorati al suo tramonto
e genti aspettare
il nuovo giorno
e credere solo
nelle proprie braccia
ed al silenzio dei loro pensieri...
ho visto
giovani ragazze
credere nell'amore
date in sposa
alla speranza...
terra di sangue che scorre nelle vene
terra di allegria
terra di viti e vino per gli dei
terra di canti
terra di danze
terra di grida inascoltate
terra di miseria
terra ricca di preghiera...
rimasta
nel mio cuore
figlia dell'arcobaleno
terra partoriente
della mia vita
pensieri che sanno
solo di te...
nel pensiero
di un'altro bambino
ancora ora
nascono grida
inascoltate.
_________________
Anna Gentile
In assenza di te
Sono a due passi dal mare
il rumore delle onde pervade la mia anima
un grido silenzioso entra nel mio cuore
dov’eri vita?
Tanto desiderata e tanto amata,
dov’eri quando piangevo?
Hai lasciato che l’illusione mi prendesse per mano
ho creduto invano senza perder la speranza
mi hai abbracciata con la tua gelida maschera
ed io ho aspettato che il tempo si fermasse.
Ho continuato a camminare
in silenzio hai portato via i miei sogni
un viaggio negato dalla tua indifferenza
“Vita”.
_____________________________
Adele Libero
Metro
E son solo coi miei tanti segreti,
le emozioni, gli schianti del passato,
son solo come un testo abbandonato
in un cassetto dal profumo antico.
Compro le caldarroste e scendo sotto
il grigio della metropolitana,
è quasi buio qui dentro, ma c’è folla,
una follia di questa plebe umana.
Mi sono rintanato qui in carrozza,
ricca di luci e di colori strani,
ci sono mille occhi indifferenti,
zattere piatte dentro questo mare.
Le facce si ribaltano in bellezza,
non un sorriso, non gesto amico,
e si contempla il mondo con asprezza
nel bozzolo del tempo ch’è nemico.
_____________________________
Maria Micelli
Nell'emisfero profondo del "esserci"
Oh si potrei trovare
mille frasi altrettanto aneddoti, ma essere.
Una parola cosi importante,
profonda, misteriosa...
Ed eccomi qui
a sorseggiare la vita,
a morderla cosi...
Come si fa col pane,
magari imburrato, o senza nulla sopra. .
Ma " esserci " è qualcosa
che lascia stupiti,
ed allora sapete che farò?
Intanto vivrò sapendo
di essere una millesima parte
in questo maestoso universo;
e saprò di esserci!
______________________
Izabella Teresa Kostka
CALVARIO (aderente al Realismo Terminale)
È infestato
il vasto letto della Terra,
tarlato dai secoli,
in disordine perenne,
si è ristretta la trapunta dei boschi
diradati come un fragile tessuto
e mentre m'inginocchio
ai piedi di un camino
diventato lapide per un faggio,
si disperde il mio lamento
nel fumo grigio - riverbero del fogliame.
È una grande centrifuga questo Pianeta
che tenta di lavare i panni sporchi
gettati nel suo ventre dagli imbambolati umani.
Prego sul Calvario di rifiuti
mentre nei fiumi scorre il petrolio
tingendo di nero anche il sangue.
__________________________
Valentina Rizzo
"l bozzetto lacrimale del
vento"
Trascrivo l’anima
sul bozzetto lacrimale del vento
come singhiozzo di margherite,
spavento d’orizzonte acerbo
appoggiato alle camicie del cielo.
L’abat jour temporale inciampa
in quella sottrazione d’eterno,
fugace colazione sensoriale
nelle stanze del cuor mio indifeso,
sazia è la tua mancanza
fra le segreterie lunari
licenziate dall’eco del mio petto,
t’amo e non lo dimentico…
_______________________
Rosella Lubrano
" TIENIMI PER MANO "
Seguo la luce dei tuoi occhi
fino ad abitare nel tuo cielo,
il vento ha le sue parole
e gemma ovunque
fiori a piene mani,
noi, bagnati dal sole,
danziamo nell' immenso,
disegnando ricami d' infinito.
Tienimi per mano
quando il sole nasconde nel mare
le sue carezze,
tienila stretta,
quando la malinconia
buca l' anima
con i suoi se ed i suoi ma.
Tienimi per mano,
portami dove il tempo
s' è fermato
dove gli alberi respirano di noi
dove il mare scolpisce
creste di neve
sulle scogliere solitarie
dove l' Amore bagna gli occhi
e diventa Poesia.
____________________
Nadia Pascucci
TI SORREGGERO'
Hai guance incavate,
labbra asciugate,
neve sulle pendici dell'anima,
nei solchi delle rughe
la meravigliosa tua essenza
In questo inverno che incalza
affievolita è la linfa
di un corpo ormai stanco
che più non ti appartiene.
Volgi lo sguardo
verso il sole che tramonta,
sobria e distaccata dal mondo,
Ripercorri passi del tuo vissuto
e con pensieri in dissolvenza
aspetti il giorno che si consuma.
- TU SEI amore per sempre -
Ti sorreggerò come la vite il suo tralcio,
allevierò la tua pena
con tenerezza infinita,
con sorrisi nel buio,
e con respiri nello spazio del tuo cuore...
__________________
Gennaro Crovella
E’ sera
Danza lenta la fiamma
serpeggiante movenza
invita ad amare.
Batte il mio cuore
geme la luna
si aprono i pugni
vola l’amore.
Ti amo: è l’aurora.
Un nuovo giorno
e non sei più qui.
Dolce ricordo
nell’argento del tempo
ombra furtiva
che riporti la vita
dall’oscurità
forse un fugace momento
con il sapore di eterno.
__________________________
Giovanni Ronzoni
Q U A N T E
...
Quante Kose posso dirti
...
Dei voli liberi
Dei verdi bosKi
Dei ghiacci delle bianke vette
Dei bianki grembi delle nuvole
Dei voli solitari della bianka Regina dalle nere piume
Dei tramonti infuokati
Dei rossi delle albe
Dei venti ke portano tepore
Dei cieli ke piangono gocce
Dei fiori baciati da lakrime di rugiada
Dei flussi e dei vortici di uragani
Dei mari e dei loro orizzonti amici
Dei bianki ardire dell'acqua kaskata
Dei silenti deserti e dalle loro morbide sabbie
Dei loro gioki kon ombre disegnate dal sole
Dei versi
Dei ritorni
Dei voli liberi
in
L I B E R T À
__________________
Giusy Grasso
"E non c’è posto per me?!"
Uno, due, tre, quattro, cinque…
Dove si va, cosa si fa?!
Ma ho lavato le mani?
Ho chiuso la porta?
Un dolore profondo
mi sconquassa la testa.
Il pensiero si arresta
ma l’immagine avanza:
è quella nera figura
che anche se chiudo gli occhi
mi sta appresso, mi cura
tra pugnali e balocchi.
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c’è posto per me?!
Senza rispetto, nessun rispetto
per un povero pazzo, un reietto.
Ma che strana malattia buon Dio
senza onore né ragione,
solo spade in mezzo al cuore.
Mentre corro, da una tasca scivola
una trottola di legno dai mille colori
la mia mente catturata
da vecchi amori, da vecchi amori…
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c’è posto per me?!
________________________
Grazia La Gatta
_______________________________________________
Francesco
Rossi (Igor Issorf )
Raggi
di luce
Specchio
ti riflette ,libera
Raggi
rubo, avvolgenti te
nell'essenza
di desiderio
trascinante
lesto l'anima
Sguardo
si perde estatico
in
silhouette languida
affusolata
in oro puro
Pensiero
incrocia idea
stagliata
in.occhi mossi
avviluppanti
un brivido
Volo
in viaggio sognato
agile,
tocco meta proibita.
___________________
Salvina
Distefano
Caro
papà...
Caro
papà...in punta di piedi
sono
entrata nel tuo mondo
baciandoti
la fronte
ti
sto seduta accanto.
Nel
mondo dei "dormienti"
la
tua anima innocente
ha
preso il sopravvento.
Invento
nuovi giochi
per
riuscire a risvegliare
quel
bambino di ottant'anni
che
fatica a camminare.
Intono
canti antichi
e
come ninna nanne
cerco
di colmare
quel
luogo di silenzio
che
ti vuole divorare.
Caro
papà...
________________________
Viola
Tatham
IL
MAESTRO TEMPO
Vedere
occhi di bimbi senza sole
e
la tristezza di chi non ha speranza,
la
rassegnazione di chi deve partire
e
la forza di chi non vuole andare.
Perdere
amici che, per noia o rabbia,
sono
caduti in un vortice infernale.
Dall'alto
di una rupe incandescente
attendere
di poter evaporare.
Smarrire
per la strada gli ideali
tornare
indietro, ma non ritrovarli.
Scegliere
la malinconia come compagna
e
non amare chi meriterebbe.
Il
maestro tempo insegna
a
valutare anche le sfumature,
che
bontà e cattiveria sono in ogni uomo
e
che i santi non salvano nessuno.
La
vita segue un filo disegnato
e
se lo spezzi puoi precipitare,
Il
guerriero, già in lotta col destino,
si
trasforma in un codardo pacifista
per
arrivare illeso alla sua meta.
____________________________
Carmela
Laratta
ULISSE
Ritornano
corolle
di zagare
accese
nell' ombra
indifferente
dei tuoi sandali.
Piccole
tracce
impolverate,
a rivelare
l'
oro dei tuoi occhi chiusi in preghiera.
Toccare
sponde
sdraiate sul vento sottile di una pioggia che rischiara.
Raccogliere
verde
smeraldo
di
coppe tra germogli erbosi.
Arrotondare
la
pienezza del giorno attuale ricordando il sillabare della mia
allegria.
Ma
adesso,
mio
Ulisse,ho ricucito le foglie a rami verdi:mai piu'cadranno su deserto
nero.
Io,
piccolo
fuoco
smarrito
con
la coda che danza
-
io , unghie laccate e zolle consumate nelle rughe della tela
riciclata-
oziosamente
bevo esplorandoti il cuore
senza
piu' incastri di parole.
Liberato
il
sogno tanto appeso, pensieri imbarco dove tu
mai
piu' accosterai l' inganno delle vele.
___________________________________
Luigi
Pagano
"DONNA"
Senti
che aria bella!
Odorano
i campi del tuo profumo
Anche
il sole al tuo passaggio
si
alza piano piano
e
con la sua luce riflette
i
tuoi capelli di rame e luci di stelle
Candida
la tua carne di pelle vellutata
che
al solo sfiorarla di quei raggi
si
riscalda e arrossisce
Anche
il sole ha capito
che
toccandoti ti fa un danno
e
subito si ripara dietro le nuvole
a
nascondersi o quasi per vergogna
per
averti appena sfiorata.
________________________
Paola
Bajo
AVEVAMO
Avevamo
sparso
petali
e sangue
ali
di vento
su
pezzi di cielo
ma
sempre
d'una
morte
il
tempo
ci
uccise
Quel
tratto-di-tempo
come
notteinoltrata
in
primasera
che
offusco' oltremonti
abusando
d'altrealbe
Eravamo
corpi
nostri
corpi
come
cortili
sguardi
da sogno
in
spruzzi d'orgasmo
ma
fummo
resti
ignoti
di
frammenti
d'una
poesia
alla
Baudelaire
Nel
segmento-d'un-momento
cielo
con puntidicorvi
su
prati stuprativerdeopaco
macchiate
animedisogni
oltre
una lacrima rossodisangue
Cuori-Seni-Fianchi
Tornavento
in sottobosco
canteremo
la nostra canzone
suonando
tonanti
alle
vostre porte.
____________________
Rosaria
Catania
La
rabbia del silenzio
Amar
la spontaneità
in
lei testarda ed impeccabile
col
suo involucro trasparente
sorridere
per non piangere
in
un esser quasi perfetto
birbante
e testardo
con
su un trucco mascherato
nasconder
la tristezza
con
un gran sorriso
stanche
di dare e mai ricevere
stanche
di sentir tante bugie
stanche
di non credere più a nulla
di
promesse non mantenute
pinocchio
se la ride e se la canta
col
suo naso lungo
avrà
l'aiuto della fata Turchina
aspettar
mille volte ancora
per
esser sempre deluse
vorremmo
la vita diventasse realtà
vorremmo
si colorasse di tanti colori
vorremmo
la felicità per tutti
il
tempo non guarirà le ferite
si
assopiscono per rimaner sospesi
per
saltar fuori in un secondo
non
vogliam stare sul piedistallo
col
l'inganno d'esser d'accordo su tutto
io
sono io nel bene e nel male
fiera
dei miei errori
lacune
vizi e paure
gli
sbagli son bagagli di vita e di crescita
non
aver orgoglio invidia o superbia
sono
malattie inguaribili
nelle
scelte fatte
siamo
state determinate
la
solitudine che vive in noi donne
sarà
nostra amica
quell'amica
che non abbiamo mai trovato
l'ho
imparato a mie spese
dopo
tante scottature
con
la calma e il silenzio si ottiene tutto
trasformandolo
in foglia appassita
in
un sol grido fa tremare e disarma la rabbia
con
un buon gentile vaffanculo
e
mi godo la vita...
Dedicata...
A tutte le donne ammazzate dai loro
presunti
amori.
________________________________
Francesca
Ghiribelli
Bambina
Volo
di magia
fra
gli occhi del destino.
Vivida
gemma sbocciata
sosti
sulle mie primavere
senza
farmi sentire l’inverno.
Verde
collina
di
spasmi al sole
incornici
di luce
i
passi dell’anima.
Sospiro
d’alba
dischiudi
il mondo
fra
le dita di un sogno.
Mistico
tramonto
fra
cieli di speme
adombri
di pace
un
cuore di brace.
Filo
d’azzurro,
rugiada
mattutina
nel
grido del vento
mi
fai tornare bambina.
____________________
Francesca
D'Andrea
"
Specchi"
Come
occhi lontani
cuori
fumanti
frantumano
vetri
perchè,
per
la prima volta,
oggi
ti vedo
UOMO.
Rotto
è il silenzio,
l'immobile,
l'assoluto.
Chiaro
è dove vai e dove torni.
Strano,
la mia mente non brucia.
Non
saremo mai noi soli.
Noi..
erba sui tetti
teneri,
alla luce del tramonto...
Surrealtà.
AMORE
TI CHIAMO.
_______________________
Loredana
Mariniello
"L'
Eco Di Sguardi Feroci "
Non
riesco a liquefar
l'eco
di sguardi feroci,
amor
che amor mi taci,
ti
neghi e ti nascondi
dietro
parole che non dici,
tanto
è il timore
di
un sentimento
che
non pronunci.
Non
sei l'immagine
gioviale
che nel mio sogno
ho
dipinto a tinte vivaci
e
non riceve risposta
questo
mio lacrimevole canto,
eppure
ti sento volteggiare
come
un coriandolo
mosso
dal vento
e
sconfessare lesto il mio pianto !
Ti
ho segregato
in
un incontro di occhi,
forgiato
il calco del tuo volto
nel
vetro lucido di tutti gli specchi
e
registrato la tua voce
nei
miei assuefatti orecchi,
trasposta
la passione
tra
righe di rime e scarabocchi.
Asse
dei miei pensieri,
centro
dei miei desideri,
lascia
un'impudica impronta
su
questa pelle candida.
Stringi
fra le tue dita
una
vita appena incominciata,
mentre
con fior d'inchiostro
ti
vergo l'anima,
con
le tue mani sfiora
e
colora questa gemma pallida !
Non
si mortifica
una
poesia timida se mendica
un'emozione
che non sia più gelida,
è
anzi prodiga di vermigli
petali
ogni metafora
che
avvolge il risveglio
di
una florida favola !
Disvela
i sensi
ad
una primavera provvida,
deflora
la speme di un giubilo grido
che
follemente in me s'agita !
________________________
Marilù
Di Liberto
In
te
Io
dipingo con le parole!
Tu
sei la custodia del mio corpo,
io
vivo dentro di te.
Dal
tuo interno
sento
il tuo respiro
odo
battere il tuo cuore.
Ascolto
la tua calda voce.
aspiro
il tuo profumo,
assorbo
la tua essenza.
Scorro
nelle tue vene
come
linfa vitale.
Mi
espando
tra
le tue anse celebrali
e
riempio la tua mente di me,
giorno
e notte.
_________________
Antonio
Palladino
Vita
Che
fare di questa vita
Quale
sentiero transitare
Questa
collera tenuta a stento con le redini
Questo
tempo a volte utile solo per le sfere degli orologi
Il
popolo, litigi e mali affari
Amori
senza pace
La
notte che ci soffoca, ma non ci elimina
Il
pensiero di non esser venuto al mondo
Ed
eccomi a disegnare strade di parole
Grattugiarci
sopra lettere
Tutto
per riportarci nella dimora della sostanza, dell’animo
Lontano
da discordie e vuoti discorsi
Poggiare
la guancia su cuscini di nuvole
Oltre
il timore e la confusione, tornare a casa.
___________________________
Maria
Imbrogno
Dio,dio
che non so piu' se esisti
aiutami
a comprendere i miei giorni.
Non
ti prometto preghiere
ne'
fiori su un altare.
Non
ti prometto contrizione di peccati
ma
domande.
Non
accettazione del dolore
ma
curiosita' ancora
e
forse rabbia.
A
che serve questo andare
se
non ti fai vedere.
A
chi giova questo sangue
se
chi muore non ti sente.
Sei
davvero li' in alto nel tuo cielo
o
io ho costruito le tue altezze...
Crollano
gli equilibri
se
smetto di pensarti.
E
se io sono un'idea nella tua pace
dov'e'
l'Amore dalla mano sempre tesa
quello
che si fa carne nei giorni di fame
e
di tempesta sole ad ogni nuova alba …
________________________________
Rita
Stanzione
BRICIOLE
INCANDESCENTI
Quanto
sia vera
questa
colonna alta
luce
vuota di immagini.
Quanto
non sia, vorremmo, mentre
la
gola stringe dove si strappa il sogno
e
non fa più primavera
vedere
i fiori rossi nel bruciare
da
civiltà in preghiera
dove
si affaccia un astro
poi
va a svanire dietro fantasmi lievi
-volano
in vesti di bambini-
e
ninnoli che allietavano il sonno
lasciano
a terra briciole
incandescenti.
Quelle,
non
spegnetele mai.
(ai
bambini vittime delle guerre)
___________________________
Sara
Acireale
Ultimo
treno per Marte
Sono
sola...
attorno
a me silenzio.
Un
treno è fermo
in
un binario morto
mentre
la mia anima
cade
nella vergogna
per
la terra distrutta.
Volgo
lo sguardo indietro...
vedo
miseria e degrado.
Non
trovo più speranza
per
il pianeta del male.
Dalla
palude,
non
affiora nessun segnale
che
indica il cambiamento...
non
c’è cosciente rimorso.
In
un cartello leggo:
«Ultimo
treno per Marte».
_______________________
Italo
Zingoni
Mi
prende l’incanto dei giorni
(…al
futuro del mondo.)
Mi
prende
l’incanto
dei giorni
che
spero verranno
e
voglio brindare alla luna,
sfiorarne
i contorni,
vivere
ogni istante
se
mi sarà concesso
ancora
uno spiraglio
nonostante
tutto.
Sorridere
alla quotidianità
respirare
ancora
in
un volo radente
che
cancelli ogni vanità
andare
contro-corrente
colmare
i vuoti della ragione
con
le risorse di un libero pensiero
essere
azione e movimento
ripartire
da zero
disperdere
nel vento la disonestà.
In
questa complessa sterilità
comprendere
il mistero
di
un fiore che sboccia
di
una pianta che affonda radici
nella
profondità
a
cercare una goccia
che
possa donarle speranza.
In
questa distanza che separa
le
trame leggere dei fili di seta
in
controluce dentro una foglia
ci
siamo dispersi e poi ritrovati
a
bere dei versi il respiro profondo.
Mi
prende
l’incanto
dei giorni
che
spero verranno
e
brindo-distratto-al futuro del mondo.
da–
L’ ANNO CHE VERRÀ – INEDITO - 22.03.2015 – © t.d.r.
________________________________________
Daniela
Lupi
Aiutami
Ti
prego
aiutami
a uscire dall'anima,
a
sfondare il cielo
che
mi lega alle nuvole.
Spegni
le stelle ribelli
che
passeggiano nei cieli profondi,
abbassa
i raggi di sole
mi
bruciano le ali.
Lascia
la coperta di neve
davanti
al camino,
lascia
la sabbia indurita
nella
clessidra,
il
tuo cuore capirà
tutto
questo malumore,
ti
prego aiutami
a
capire il mio malore,
mi
perdo, per ritrovarmi
nelle
tue parole …
edita,
Viceversa/isreveciV, 2017
__________________________
Rosetta
Sacchi
Tutto
ora è tornato uguale
Sono
rimasta qui dietro il muro
quasi
aspettando che crollasse da solo
e
intanto ho appeso silenzi e incomprensioni.
Hanno
sparato con gli occhi sulle ombre
ma
la luce non è più tornata.
Ho
creduto mie tante cose
dalla
più banale alla più folle,
ma
erano clonate cedute in parte
a
creature a me simili, a te ignote.
Sono
rimasta a soffiare la polvere
da
un mucchio all’altro…
E
tutto ora è tornato uguale.
___________________________
Anna
Perla
IL
SAPORE DEL TEMPO
Fluiscono
sul letto del mare
zampilli
di brividi ed emozioni,
mi
lascio andare
tra
le onde di acque incomprese
incanto
e disincanto
navigano
in alto mare.
All’ombra
dell’orizzonte
ammaliata
da uno sguardo
balliamo
sul respiro del mare,
passione
audace mi accarezza.
La
vetta del cuore
si
inebria al profumo
della
tua bocca rossa
socchiusa
sulla mia.
Amore
amato
succhiami
il respiro
suggellami
ai fianchi della vita
custodisci
l’essenza divina
sfiorami
la veste dell’anima
e
l’istante nel tempo.
________________________
Graziano
Goy Boccardi
Gli
c'è voluto tempo alle mie ingenuità
per
guarire
nel
rispetto d'una verità
coraggiosa
e mite
nell'onestà
di
troppi oneri dovuti
all'ignoranza
codarda
ottusa
e scaltra
sentita
da bocche mentitrici
di
cui credevo
onesto
il cuore
che
a tutt'oggi incredulo
son
nel curar ferite
ad
una pelle delicata
di
mulo sognatore
a
cui non fa fatica
tenere
su il fardello
d'una
vita cupa
matrigna
che
m'ha partorito il giogo
do
v'ho appesa la mia croce
che
so accettare zitto
bruciando
sulla brace
in
questo inferno fitto
di
perché
che
non mi danno pace.
_______________________
Elisabetta
Mattioli
Tu
I
corpi sono nudi
esposti
al sole
accolgono
i volti
immersi
nei raggi
guardo
i tuoi occhi
ne
sono avvolta
il
loro colore
scivola
nella pelle
profuma
di salsedine
sento
il tuo bacio
che
rimane inciso
il
mare (tu)
sei
dentro di me.
__________________
Diana
Stanescu
Pensiero
d'Amore
Sì
posano mistici i tuoi pensieri,
Come
tremule foglie caduche
al
soffio della prima brezza...
Il
rombo di un aereo che sfrecciava
nell'infinito
blu,
Scosse
me è la tua desiderata,
celestiale
immagine.
Impetuoso,congiunto
al tuo,
Il
mio Pensiero come uragano
raggiunse
le eterne sponde.
Lenta
è scesa pure la sera di un giorno
Che
ci uni' senza Tempo...
_______________________
Francesco
Gallina
Quanto
vorrei
Quanto
vorrei che un sogno
catturasse
la mia anima
per
condurla oltre i confini
di
questa realtà
e
stringere tra le mani
un
briciolo di felicità.
Sentirmi
libero di assaporare
dolci
emozioni
in
grado di farmi scordare
i
dolori e le amarezze
scaturite
dalle mie assurde incertezze.
E
poi ritrovarti lassù
per
abbracciarti senza condizioni
lontano
da tutti quelli
che
ci volevano sommersi
dal
falso rimpianto
per
aver sbagliato tutto quanto.
_____________________
Simonetta
Pancotti
L'ANIMA
DEL MONDO
Faticosamente
mi
innalzo
su
questo caos
un
po' accecato
da
inganno ed illusione.
Non
tutto è male
ma
troppo disequilibrio
perché
il bene prevalga e
sia
la tendenza reale.
E'
sempre un'inezia
quella
che manca
è
sempre un motivo giusto
che
si affloscia
e
non calma.
Ho
deciso:
oltre
il respiro di questo vento contrario
mi
ergo ferita
ma
non distrutta:
E'
quello sguardo lì,
quella
voce lì
quella
scelta lì
che
fa di me un'anima libera oltre.
______________________________
Paola
Aglieri
Ascolto
Ascolto
il
tornare delle maree
mentre
la distanza
da
ciò che ero si fa certa
ed
il nuovo albeggiare
riempie
i minuti di un destino mai scritto...
I
gabbiani
tornano
ad osare
su
scoscese rupi
bianche
e grigie
ed
io volo con essi
a
strapiombo,
testa
in su,
tra
suoni ancestrali
figli
della memoria del domani.
__________________________
Maria
Luisa Bandiera
OLTRE
LA LUCE
Oltre
il tempo
si
trova la luce
d’un
disegno Divino
per
scoprire
il
senso della vita.
Oltre
il cammino
ricoperto
di spine,
associato
all'amore,
lo
stesso dolore
prende
forma
e
si scioglie al sole
come
la neve.
Oltre
la luce
il
cammino dell’essere,
luce
d’amore Divina,
l’universo
tutto,
è
lui l’Infinito.
_______________________
Assunta
De Maglie
Attraversando
questo mare
Di
spazzatura schiumeggia,
e
di cinismo, questo mare opaco,
tra
vaste solitudini sommerse
e
l’abbaglio di un cristallo di sale.
Dov’è
il nostro limpido ruscello
che
non teme il vento di maestrale?
Noi
qui viviamo giorni liquidi,
protesi
forse ad altra riva,
e
i pescecani sempre in agguato
laddove
sanguinano le ferite,
senza
l’eco di un canto di festa
né
luna che accenda orizzonte
per
un letto di stelle.
Nuda
sto attraversando questo mare
io,
che come un polpo mi dimeno,
sul
groppo ne sento tutto il peso,
solo
poche bolle felici d’aria,
sul
fondale alzo solo sabbia,
sputo
inchiostro, altro non so fare.
_______________________________
Antonella
Stelitano
Anime
come trofei
"Alla
fine
vorrei
affondare
le
unghie in qualcosa,
perché
oltre il sangue,
appaia
l'arcobaleno
su
fiori impazienti
di
mostrare i colori,
il
sole,
ad
un mondo stravolto,
irriconoscibile.
Un
mondo
depredato
del cielo.
Assetato
di grigiume,
di
anime ridotte a brandelli
offerte
alle stelle
in
una notte di luna nera.
-
Come trofei sull'altare - "
___________________________
Daniele
Miraflores
Dipinto
d'autunno
Posato
sul pensiero
E
la fantasia
La
gentilezza di quelle
Foglie
d' autunno
Lusingano
Quell'istante
del volto
Assopito
dal tuo spirito.
Lamelle
d' autunno come drappi
Scaldano
il cuore
Riverbero
eccitato
Dalle
vestigia tue.
Autunno
fra nebbiosita e caldearroste
che
danzano qua e là come saltimbanchi
Dove
il sorriso del fanciullo fra canti e lumi
incanta
i tuoi pastelli dipinti in una tela dell' amore.
Negli
tuoi quel dipinto d'autunno tanto amato
e
mai dimenticato che nel tempo mi ha abbracciato.
________________________________
Marina
Sirolla
ABBANDONATA!
L'illusione
d'essere forte
saper
fare tutto da soli,
viene
annegata dalle lacrime.
Si
percorre la strada della vita
vedendo
intorno a sè
soltanto
la propria ombra,
l'attesa
asseta di speranza
i
sogni disattesi della vita.
Se
le parole avessero un prezzo
riscopriremmo
il valore del silenzio,
quando
non si vuol pensare a nulla
si
pensa sempre di più.
Qui
sosta il silenzio
ma
quando ti allontani parla,
prima
o poi, il modo migliore
per
dire mai?
La
paura di perdere
le
persone che ami,
mi
chiedo? C'è qualcuno
la'
fuori che ha paura di perdere me ?
La
mia e' fame,
voglia
di indigestione
D'AMORE.!
___________________________
Diego
Bello
DENTRO
I CORPI
Imparare
a vedere dentro i corpi
non
nei corpi sodi e integri
non
nei tanti corpi che sono stati
sani
o malati e sono morti
appena
apparsi come gabbie in divenire
e
in disfacimento
materia
esecutiva della sorte
delibera
sociale
livello
e addestramento al disperare.
Vedere
dagli occhi senza patina
se
non si vede e fa paura
perché
apertura e abisso il palpitare
la
mossa d’ali
vedere
senza pelle
ardere
un fremito
di
carne viva
l’attimo
di
luce.
_____________________________
Michele
Prenna
*Fisicità*
Potremo
forse incontrarci
e
magari non riconoscerci
nella
fisicità dei corpi
in
rete colorate immagini.
Ci
piaceremo ugualmente?
Diversa
cosa è lo spirito
il
contatto immaterico
la
modulazione del suono
da
una presenza vicino.
Dunque
così è meglio?
Non
ho per questo risposta
nella
singolare amicizia
che
molte ore ci lega
e
che fuori sì rischia.
_______________________________
Marinella
Brandinali
SOTTO
LO STESSO CIELO
Resteranno
i nostri pensieri
immuni
da ricordi,
sotto
un tacito assenso,
veglierà
la mente e
lascerà
libero il campo.
Ci
riempirà di noi,
di
ogni nostro respiro,
illuminerà
i nostri corpi
nel
muto abbraccio.
E
le labbra saranno sfiorate
da
carezze di baci.
Sotto
sorrisi di specchio,
ferme
le immagini di noi...
Di
noi, che ci completiamo,
sotto
lo stesso cielo,
sotto
i rami del bosco,
sotto
l'ombrello, di un amore in crescendo.
_______________________________
Emilia
Esposito
La
mente vaga,
la
mano ancora si tende
nel
cercarti.
Resto
rintanata
tra
le lenzuola di lino
che
hanno accolto,
come
un sudario intatto
il
nostro amore.
Mi
rifugio lì ed aspetto
che
i miei occhi si aprano
ad
un nuovo giorno.
_____________________________
Belardi
Gesi
Innamorata
Innamorata...
di
parole, di musica, di note e poesia.
Innamorata
delle emozioni, dei brividi infiniti...
del
cuore in gola tra una lacrima ed un sorriso.
Innamorata
senza tregua, senza via d'uscita...
tra
un ti amo e un ti voglio ... infinita-mente...
per
sempre!
GRAZIE
Uni-verso!
Dal
mio cuore di bambina in un corpo di donna,
insaziabile
di vita !
_______________________
Mery
Carol
MILLE
E MILLE LUNE
Mille
e mille lune han calcato
Ruote
di carro in cielo
Tra
nuvole dense di gelo
Mille
orizzonti han solcato.
Nelle
storie sfilacciate
Delle
secolari disfatte vite
Hanno
scrutato inorridite
E
lungi rapide son salpate.
Lune
nuove, lune bambine
Algide
e snelle come steli
Hanno
lambito prati d’asfodeli
Indugiato
in nascose rovine.
Indifferenti
le mezze lune
La
morte e la vita due verità
Oscure
dure epiche realtà
Al
chiarore come nelle brume.
Mendaci
gobbe riverse a ponente
Inganni
d’incerta luna mancante
Protese
ali sorgenti a levante
Placano
l’astrale coro dolente.
Non
mostrano le lune nuove
Il
lato scuro delle umane cose
Ha
inflitto spine alle rose
Colui
che l'universo muove.
________________________
Gemma
Messori
Favola
di sempre
C'è
una strada stupenda
che
conosce la nostra favola.
E
se la imboccherai
l'aria
ti accarezzerà
portando
un sorriso
in
fondo ai tuoi occhi.
Non
so quale storia scriveremo.
Ma
so che, guardando il cielo,
leggeremo
la nostra fiaba.
Non
importa dove arriveremo.
La
nostra favola sarà
percorrere
il cammino insieme.
E
ci sentiremo felici.
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Daniela
Pireddu
FARFALLA
Imparerò
dalla farfalla
ad
aspettare
che
passi la tempesta.
Resterò
in silenzio,
chiusa
dentro alle mie ali.
So
che il vento
asciugherà
le mie lacrime
e
ne farà gioielli
di
cristallo e diamante.
Del
mio soffrire
né
farò forza,
della
mia solitudine
uno
scudo.
Giungerà
la notte
con
le sue stelle
e
poi sarà di nuovo
giorno,
ancora
una volta.
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