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giovedì 27 settembre 2018

Voci di Poesia per 100mila poeti per il cambiamento 100TPC - 2018


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Matteo Cotugno
La tua voce 

Bello il suono
della tua voce
lo sento dentro
rivestire dolce
i recessi dell’Anima

e t’interrompi
e sorridi

mi guardi negli occhi
inclini la testa
a dirmi perplessa
“mi ascolti?”

No, non lo faccio
oggi ho bisogno
di raccogliere a piene mani
le tue armoniche
il tuo accento
la tua cadenza
come musica
da sostituire
ai miei battiti afoni.

_______________



Giovanna Gentilini
24 luglio 1917 notte di luna piena sull’Ortigara

suona la fisarmonica
canta la nostalgia di casa mia e dei miei amori
il cortile che odora di grano e di pesche mature
il castagno che mi fa ombra nella calura dell’estate
canta il mio pianto interiore
per gli amici morti sui reticolati dell’Ortigara
uccisi da un nemico che non conosco e non mi conosce

suona la fisarmonica nel cortile di casa
anch’io suonavo mentre Marta ballava
Marta dalle guance rosse baciate dal sole
dai seni bianchi come il latte
su quel bianco mi addormentavo
nel caldo dei pagliai – la notte

suona la fisarmonica – mi accompagna
lungo la strada sterrata che conduce al cimitero
sulla mia tomba piccoli fiori azzurri - cresceranno
non ti scordar di me”- amico mio
non sono un eroe
non per la gloria ho combattuto - amici miei
abbattete i monumenti alla guerra e ai suoi eroi
abbattete confini, muri, reticolati
aprite il vostro cuore e la porta di casa

suonate la fisarmonica e ballate


Sull’Ortigara, cima delle Alpi sull’Altopiano di Asiago, ebbe luogo, dal 10 al 29 giugno del 1917, uno degli scontri più duri e più sanguinosi della Prima Guerra Mondiale.

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Cesare Moceo
Il mio essere nonno

Cammino così,
pensandoti,
ripassando i momenti
di allegria
che ci diamo
quando siamo insieme.
I tuoi occhi castani,
profondi,
m'ispirano
un'infinita dolcezza,
la tua tenerezza
è un caldo
abbraccio avvolgente,
che mi serve
per sentirmi meglio.
Stare assieme,
al mattino,
mentre ti accompagno
a scuola,
giocare in armonia,
mi sollecita
le vibrazioni dell'anima
e rende
il mio essere nonno
più fluido,più libero.
In te vedo la speranza
del mio domani
a incontrarci
sempre a metà strada
nelle nostre attese,
senza rinunciare
ai nostri sorrisi
e fermare
i venti dell'indifferenza
che soffieranno
nel mare della mia solitudine.

_______________



Carla V. Croce
Rossa stagione

È lontana l'ombra dell'amore,
ha il colore delle foglie d'autunno,
Il profumo di muschio al sole
ed io mi perdo
cercando spazzi
dove immergermi
e respirare.

È lontano il sole
o forse è solo quest'aria
che punge sulla pelle
e mi riporta odori
e ricordi da bruciare.

Cielo d'autunno
che cambia colore,
rossa speranza arde
a donarmi calore.

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Anna Maria Cartisano
Il più grande dei Poeti

Chi conosce la grandezza delle cose del mondo
ne fa sentita Poesia.
Un vessillo di Pace che si eleva tra i popoli
diventando un coro di preghiera e con essa speranza.
Là dove pregare diversamente non si ha ragione d’esistere
negando alla più bella Poesia creata, l'uomo, la sospirata Pace.
La si nega a Dio, il più grande dei Poeti
e si nega il luminoso sorriso dei suoi figli
in una terra consacrata, immaginata e scritta per noi.

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Luca Ispani
Serramazzoni

Green gardens
adorn lovely squares
crawling with storytellers
on a summer afternoon.

Fountains dreaming of water
up there, on the hill
where you meet the lovers
on the bare stone.

I see you walking lightly
contemplating your beauty

absorbed in your pureness
I brush the wind of the mountain

I see you admiring your black hair
which are messing with thoughts
Like Serramazzoni by nightfall.

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Grazia Tagliente
Rosseggi d'autunno

Rosseggian d’autunno i parchi
mentre l’estate chiassosa,
dall’onde già spumose e calde
e dai travolgenti amor spiaggiati,
svolta angolo, mesta avviandosi
verso l’oblio nostalgico.

Il sole scialbo nel suo ardore
lancia gl’ultimi strali in raggi tiepidi
sui gagliardi fior residui de’ balconi,
sotto greggi di nuvole rarefatte
a brucar pe’ l’azzurrognoli ciel.

Il malinconico mar ripudiato
in solitudine stringe il suo cielo,
tra cartacce a danzar sul lungoviale
e cartine che s’infilano in mulinelli
di dispettosi e canterini venticelli.

Tra rondini a riconquistar rimpatrio,
nuovi leggeri brividi scuoton corpi
che pigian giovin foglie rinsecchite,
tasti di pianoforte ad alzar note tediate.

Timide gocce di pioggia bagnan selciati,
spruzzi impacciati freschi e rugiadosi
tra stille di lagrime che al cuor s’affaccian
in eco di primavera già passata.

E io ch’arrivo da un’estate lontana
sempre temendo dell’inverno il gelo,
tra queste foglie arrugginite sosto
per goder rosseggi superiori
e in singhiozzi di sconfinate speranze
resto e attendo la mia stagione migliore.

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Silvana Cenciarelli
Perdo

Lo so, lo so,
quanto è difficile trovarmi.
Resto indietro, mi fermo,
perdo passi e orientamento.
Da postazioni insolite
guardo gli altri proseguire,
andare via... vivendo.
E non m’ importa.
Osservo e mi perdo.
Perdo.
Cose, occasioni, compagnie.
Bivacco agli angoli
di questo viaggio
che m’ ha fatto randagia
nonostante il cuore.

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Nives Verzeroli
Autunno

Spuntano distese di bellissimi colori
il sole riflette la luce
anche dei miei pensieri.
Con un profondo respiro
continuo la strada della mia vita..
quanti progetti
quanti sogni
per poter raggiungere la vetta
uno sguardo ai colori
e un profondo respiro
si continua la strada della vita.

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Rosa Rampulla
Rughe

La storia della vita
racchiusa in ogni sentiero
della pelle
una tela dipinta
con i silenzi della solitudine
la malinconia dei sogni rubati
lo stupore del cuore
il dolore delle ferite
che hanno scavato solchi.
Alcune
tracce disegnate dalle emozioni
altre
graffi di dolore per le persone
che la vita ha portato via
e il pianto per quelle
che hanno lasciato un cielo smorto.
La vita dipinge le sue vie di saggezza
e gli occhi si specchiano nell'anima
s'innamorano
della sua giovinezza mai sfiorita
s'innamorano
di quegli anni irrigati di più vita
con la preghiera del perdono
con i petali sfogliati
all'amore.

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Carlo Romano
Quand’ero ragazzo

Quand’ero ragazzo, con furore e passione
osannavo con slancio il mio modesto delizioso gonfalone.
Trionfante cantavo in ogni dove… l’inno della sublimazione,
alle donne ben disposte, di ogni età, “Privo di pudore” mostravo orgoglioso…
il vigoroso predominante e tenebroso incantevole usignolo,
che in albero in albero, in lungo e in largo,
lo smodato virtuoso si donava ardentemente con prestanza e smisurato onore.
Radioso e spigliato il provetto campione entrava con foga colmo d’umore,
nella di lei arroventata estatica piacevole dimora.
Il brioso seminatore coglieva in quella venerata e inebriante occasione …
Un’infinità di benefiche pulsioni… passione, armonia, gran festa e tonico ristoro.
Questa sera oh! Magica sera a chi darò… questo mio smisurato cielo?
Questo imperioso nerbo dell’amore così bello… così potente, così audace,
lautamente decantato dalle beate e fantasiose fauste donzelle infuocate!
A chi darò questo sacro fuoco, questo imperioso incendio
che brucia abbondantemente e mi travolge dentro fino allo sfinimento?
A chi….  farò dono di questo muscolo imponente e prepotente?
Mille sono i nomi di donne propense… smaniose
di ricevere e dare… celestiali effusioni incantati.
A chi darò il mio delizioso frutto tanto amato e vezzeggiato?
A chi darò questo nettare mielato fluente e caldo
eternato e deliziato da fanciulle e femmine appassionate!
A chi darò questa sera la mia valvola a pressione
questo esorbitante ruscello furioso che scorre e appaga
con delizia e sostanza corpi avidi, accaldati e armoniosamente serpeggianti?
A chi… a chi darò questa sera il mio furore,
il mio smisurato capitale produttivo e trionfante?
I nomi sono tanti… Maria, Giovanna, Elena, Marianna, Lina, Francesca, Isabella, Genoveffa, Luigia la vedovella non più giovane… ma ancora procace e bella!
Che sovente mi guarda con occhi di pesce… e timorosa si nasconde
dietro al paravento della sua eterna favella!!!
Quand’ero ragazzo, quand’ero sbarazzino e forte
volavo cieli alti… andavo alla grande,
tutti mi cercavano, onoravano con predilezione
il mio delizioso… osannato tesoro.

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Loriana Lucciarini

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Michele Barile
All’imbrunire sogno

Sogno
che tu ed io
si possa tornare
a distendersi
sotto queste foglie
che ci rinnovano l'invito
a dormire protetti
dalle stelle!

Sogno
Sogno
che tu ed io,
ora che sei
anima nella mia,
si venga qui
sotto le volte
dell'incantato castello
ad assaporare
l'erba bagnata
di rugiada!

Sogno
Sogno
che tu ed io
ci si risvegli abbracciati
a respirare folli
d'amore
l’aria della città
mai doma.

Sogno
Sogno
che tu ed io
si possa divenire
gocce di pioggia
che unite
mutino in infinito
oceano!

Sogno
Cosa altro
posso fare
nella mia solitudine
se non sognare
e sognarti?

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Grazia Denaro
Ti amo poesia

Come freccia scoccata dal tuo arco
quando ascolto la tua voce
tanta luce solare in me raccolgo
che azzera quelle notti buie,
travagliate e prive di stelle
tenendomi confinata
in un silenzio tenebroso.

Tu mi apri un cammino di parole
che va diretto al cuore delle cose
carezzate dall’eco del tuo canto
respirato al ritmo del mio sangue
con quella gioia di poter dire
senza disinganno
ciò che detta l’alito scaturente
del mio interiore sentimento.

Ti amo poesia
per la bellezza che emani
quando in crescendo canti
ciò che la mano scrive
e l’anima modella.

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Sandra De Felice
Nei miei luoghi di solitudine

Nei miei luoghi di solitudine
che nessuno sa
tu respiri e mi accendi l'anima
con una girandola di fragili pensieri...
Cavalchi le onde indomabili della mia vita
e come un amante dolcemente accarezzi
i lembi svestiti della mia pelle di luna...
Nei miei luoghi di solitudine
incessante spiri come un vento
che trascina via la mia malinconia
e della vita mi conforti...
Oh mia Poesia...!!

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Giacomo Pietoso

I poeti non sono morti
sono in attesa Sull’uscio del tempo
fino a che giungano ventate di poesia...
sono angeli sospesi
in mezzo al mondo
eterne primavere.

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Alessandra Iannotta
Musa sciamana

Oggi niente virgole punti
Fuoco di rinascita
Danza di parole
Come Dea ti prego senza fermarti
danza danza danza
sopra il brutto sul dolore sulla menzogna
sull’ignoranza sull’avidità
Come ballerina leggera e sorridente
danza danza senza fermarti
trasforma il sangue dei tuoi piedi in scintille di luce
Fuoco sacro
Luce per chi ancora teme

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Silvana Costa
Un coro stanco

In questo tempo senza tempo
dove tutto svanisce in un momento
e ognuno ha il suo lamento
si alza l'eco di un coro stanco.
Stanco di urlare
stanco di remare contro
quei mulini a vento
saturi del godimento di pochi
che porta in sé
il gusto amaro
del sangue di molti.

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Pasquale Esposito
DANIELA VUOLE BALLARE CON TE

Servono siringhe per farsi le pere,
non quelle che una volta si coglievano sull'albero ...
Servono bottiglie di alcool
per uno sballo totale, per poi sbattere,
alla guida di un'auto, contro un albero.
Che sballo... andare a finire
un metro sotto terra!
Voli pindarici di cattivi maestri,
vagando tra una folla esaltata
ed esaltante di forti emotività
dove non si trova spazio per riflettere.
-Vi odio! Non mi capite,
e non mi date quello che gli altri hanno! -
... E mamma e papà si sentono in colpa,
per un atto d'amore che, ogni giorno,
li proietta verso un inferno.
E intanto tu ti senti un niente,
sotto le luci accecanti della città,
il tuo mattino è nero di seppia.
Tu credi di trovare forza in quella pera,
ed invece si rafforzano solo
le tasche di chi te la vende.
Dicevi di avere mal di testa, ansia, depressione,
e intanto vomitavi, tre volte al giorno,
e vedevi nemici dappertutto ....
No, l'unico nemico è la tua amica pera!
E mentre tu , lui, tanti sballano,
i cattivi maestri se la ridono.
La tua pupilla si dilata, Daniela vuol ballare...
tu vuoi dormire per vagare, come uno zombi,
in sogni artificiali in cui partorisci la tua ombra!
Intanto la tua vita ha solo il dolore della vita
quel dolore che le dai tu.
Io ho paura per te
mentre tu non hai paura di te,
eppure noi volevamo dare, tutti e due,
colore pulito al mondo, ma poi,
tutto quello che era chiaro, divenne nero.
-Smetti ! -diceva Daniela
e non correre a rotta di collo verso il nulla,
colora le tue giornate,
e fanne un capolavoro di vita.
Daniela vuol ballare con te,
tu balla con lei,
e la tua vita sarà pulita da quel nero di seppia.
Balla con Daniela e con la vita,
e ogni giorno godrai dell'arcobaleno!

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Barbara Di Francia
Settembre

Gli ultimi raggi di sole,
accarezzano il giorno,
baciano le mani dei rami
assetati nel loro sordo lamento.
Tiepida mattina settembrina
annuncia l’autunno
con la sua poesia di colori,
una finestra s’accende
sui ricordi d’agosto,
si increspa l’aria di gentili sospiri.

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Rosy@Pozzi
 “VENGO DA TE”

Son NUDI
i piedi miei.

Impronte
sulla rossa terra
cocente
calpestata
frettolosamente
per raggiungerti.

Son NUDI
i piedi miei
come l’anima
che si stringe a te.

Son commozione
le mie lacrime
gonfie di felicità
per averti raggiunta
e donato
sorsi di vita.

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Domenico Galioto

Nel paradiso sorridono
i fiori di campo,
leggiadri alzano il capo
verso la luce di Dio.

Viaggiano con le api
i pollini, ovunque
contaminazioni,
effluvi di libertà
e di zagara,
sapori, profumi, colori.

Non ci sono ombre,
notti, fumi, pianti,
dolori, dolcissime
sono le stelle,
sono viole, margherite,
papaveri rossi come
fuochi e bocche
piene d'amore
innocenti anime
di carne e sangue.

Vive felicità
dentro al mondo
di umani e fate.

Viaggia la luce ad est
Dio è sull'auriga
tra suoni di tromba
e Angeli vestiti
a candore.

Su tappeti volanti,
rotanti, immoti spazi
siderali e infiniti,
volano le albe
senza tramonti.

Dio scende dal carro
e sta in eterno.

L'uomo sogna
il Paradiso,
non lo cerca
dov'è già,
non sa di averlo
dentro al cuore,
nel suo invisibile
io sacro,
nel suo prato
coperto
di stelle e di fiori.

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Antonella Di Paoli
La Grande Madre

Io sono ogni goccia di mari e oceani,
ogni granello di sabbia del deserto,
ogni stella lucente dell’ infinito firmamento.
Io sono stata,sono e sarò sempre.
Dagli albori dei tempi
ho visto passare generazioni di popoli,
ho visto nascere e morire civiltà.
Sono la Grande Dea con cui ti devi misurare,
la madre generosa che ti culla
con le sue dolci albe
e ti ama con i suoi rossi tramonti.
Sono la mano vendicatrice
che ti annienta se osi sfidarmi.
Io sono il riflesso del Supremo Creatore,
sono la terra alla quale cenere ritornerai.
Sii umile al mio cospetto
e stai sempre un passo dietro di me.

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Antonia Anna Pinna Roma
Ombre

Non avere paura
la notte non è scura come sembra.

Avverti le carezze delle ombre
che ti passano accanto e ti sfiorano
sanno essere discrete
parlano piano e per poco tempo.

I loro segreti li portano a passeggio
così da rinnovarli e rinfrescarli
con nuova luce.

Chiudi le palpebre e abbassa
il battito del cuore,
sentirai i loro passi sfumare.

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Mariella Mulas
Accarezzo un sorriso

Reliquie di stupori
come assunti
di uno scorrere
ore in volontà
di prosegui.
Accarezzo un sorriso,
lo annuso come fiore
che coraggioso
di petali,
mostra al vento
e alle nubi opache
la distinzione
cromatica
dell'essere effetto
vitale, e partecipe
ai sentori delle rare
meraviglie,
qui, sulla terra.
E mi accomodo
nel tempo
che offre usuale
le sue cadenze,
come un cuore
che esiste e batte
solo per essere
udito e amato.

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Rosanna Gazzaniga
OGNI GIORNO

Ogni giorno abbiamone cura
ogni giorno nel cuore di un bambino
c’è la meraviglia, la capacità di perdono
la pace di tutto l’universo nel gioco
che nasconde e svela solo a lui
la comprensione dei suoi misteri
perché con la fantasia un bambino arriva
a soluzioni impensabili
perché con la serenità migliora il magnetismo
di un mondo strano e geniale.

Ogni giorno amiamolo con semplici gesti
non servono giochi lussuosi
non servono le nostre fantasie
lui scoprirà con le sue, il fine ultimo di ogni vita
ma ogni giorno facciamogli vedere
come si rispetta un fiore
come si saluta il giorno
come si perdona chi sbaglia
come si ringraziano le madri, i padri
il creato
e il suo invisibile Creatore.

Ogni giorno noi adulti posiamo
le pietre lisce della civiltà e della pace
ogni giorno regaliamogli con l’amore
mille colori, non una vita pallida
regaliamogli l’esempio
perché sappia che non servono guerre
per vincere
perché sappia che ogni drago può essere sconfitto
senza uccidere...

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Agnese Nucci
E poi... chiedilo al vento

Cadere lasciando sul viso lo stupore
senza far rumore,
chiedi al fiocco di neve.
Interroga la notte
per aver risposte
di quegli incontri
che mai pensier
ti sfiorò con la
mente desta.

E di quel contar vano
le volte che senza voce
ho gridato il nome tuo,
chiedi ,chiedilo al vento
dove ha disperso
quel fiato
che restava fermo
in gola gelando
i miei passi.

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IL POETA DELLA PENNA VERDE
Grazio Pellegrino PILGRIM
''SOLO DI TE...''

...abbiamo giocato
e camminato a piedi scalzi
su pietre roventi
custodia di lacrime
antiche...

ho visto fanciulli e fanciulle
rincorrersi tra sterpaglie
di macchia mediterranea
l'unica libertà
abbiamo sorriso al fuoco
dei rami di viti accesi
per la festa
dei rami di ulivo
per cuocere il pane...

ho visto mio padre
togliesi la coppola
solo per far contento
il signorotto di turno...

ed io a domandarmi...

ho visto
Cristo fuori dalle chiese
raccontato da preti
e suore fatti per fame...

ho visto
il sole di questa terra
nei sogni ancorati al suo tramonto
e genti aspettare
il nuovo giorno
e credere solo
nelle proprie braccia
ed al silenzio dei loro pensieri...

ho visto
giovani ragazze
credere nell'amore
date in sposa
alla speranza...

terra di sangue che scorre nelle vene
terra di allegria
terra di viti e vino per gli dei
terra di canti
terra di danze
terra di grida inascoltate
terra di miseria
terra ricca di preghiera...

rimasta
nel mio cuore
figlia dell'arcobaleno
terra partoriente
della mia vita
pensieri che sanno
solo di te...

nel pensiero
di un'altro bambino
ancora ora
nascono grida
inascoltate.

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Anna Gentile
In assenza di te

Sono a due passi dal mare
il rumore delle onde pervade la mia anima
un grido silenzioso entra nel mio cuore
dov’eri vita?
Tanto desiderata e tanto amata,
dov’eri quando piangevo?
Hai lasciato che l’illusione mi prendesse per mano
ho creduto invano senza perder la speranza
mi hai abbracciata con la tua gelida maschera
ed io ho aspettato che il tempo si fermasse.
Ho continuato a camminare
in silenzio hai portato via i miei sogni
un viaggio negato dalla tua indifferenza
“Vita”.

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Adele Libero
Metro

E son solo coi miei tanti segreti,
le emozioni, gli schianti del passato,
son solo come un testo abbandonato
in un cassetto dal profumo antico.

Compro le caldarroste e scendo sotto
il grigio della metropolitana,
è quasi buio qui dentro, ma c’è folla,
una follia di questa plebe umana.

Mi sono rintanato qui in carrozza,
ricca di luci e di colori strani,
ci sono mille occhi indifferenti,
zattere piatte dentro questo mare.

Le facce si ribaltano in bellezza,
non un sorriso, non gesto amico,
e si contempla il mondo con asprezza
nel bozzolo del tempo ch’è nemico.

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Maria Micelli
Nell'emisfero profondo del "esserci"

Oh si potrei trovare
mille frasi altrettanto aneddoti, ma essere.
Una parola cosi importante,
profonda, misteriosa...
Ed eccomi qui
a sorseggiare la vita,
a morderla cosi...
Come si fa col pane,
magari imburrato, o senza nulla sopra. .
Ma " esserci " è qualcosa
che lascia stupiti,
ed allora sapete che farò?
Intanto vivrò sapendo
di essere una millesima parte
in questo maestoso universo;
e saprò di esserci!

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Izabella Teresa Kostka
CALVARIO (aderente al Realismo Terminale)

È infestato
il vasto letto della Terra,
tarlato dai secoli,
in disordine perenne,
si è ristretta la trapunta dei boschi
diradati come un fragile tessuto

e mentre m'inginocchio
ai piedi di un camino
diventato lapide per un faggio,
si disperde il mio lamento
nel fumo grigio - riverbero del fogliame.

È una grande centrifuga questo Pianeta
che tenta di lavare i panni sporchi
gettati nel suo ventre dagli imbambolati umani.

Prego sul Calvario di rifiuti
mentre nei fiumi scorre il petrolio
tingendo di nero anche il sangue.

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Valentina Rizzo
 "l bozzetto lacrimale del vento"

Trascrivo l’anima
sul bozzetto lacrimale del vento
come singhiozzo di margherite,
spavento d’orizzonte acerbo
appoggiato alle camicie del cielo.

L’abat jour temporale inciampa
in quella sottrazione d’eterno,
fugace colazione sensoriale
nelle stanze del cuor mio indifeso,
sazia è la tua mancanza
fra le segreterie lunari
licenziate dall’eco del mio petto,
t’amo e non lo dimentico…

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Rosella Lubrano
" TIENIMI PER MANO "

Seguo la luce dei tuoi occhi
fino ad abitare nel tuo cielo,
il vento ha le sue parole
e gemma ovunque
fiori a piene mani,
noi, bagnati dal sole,
danziamo nell' immenso,
disegnando ricami d' infinito.
Tienimi per mano
quando il sole nasconde nel mare
le sue carezze,
tienila stretta,
quando la malinconia
buca l' anima
con i suoi se ed i suoi ma.
Tienimi per mano,
portami dove il tempo
s' è fermato
dove gli alberi respirano di noi
dove il mare scolpisce
creste di neve
sulle scogliere solitarie
dove l' Amore bagna gli occhi
e diventa Poesia.

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Nadia Pascucci
TI SORREGGERO'

Hai guance incavate,
labbra asciugate,
neve sulle pendici dell'anima,
nei solchi delle rughe
la meravigliosa tua essenza
In questo inverno che incalza
affievolita è la linfa
di un corpo ormai stanco
che più non ti appartiene.
Volgi lo sguardo
verso il sole che tramonta,
sobria e distaccata dal mondo,
Ripercorri passi del tuo vissuto
e con pensieri in dissolvenza
aspetti il giorno che si consuma.
- TU SEI amore per sempre -
Ti sorreggerò come la vite il suo tralcio,
allevierò la tua pena
con tenerezza infinita,
con sorrisi nel buio,
e con respiri nello spazio del tuo cuore...


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Gennaro Crovella
E’ sera

Danza lenta la fiamma
serpeggiante movenza
invita ad amare.
Batte il mio cuore
geme la luna
si aprono i pugni
vola l’amore.
Ti amo: è l’aurora.
Un nuovo giorno
e non sei più qui.
Dolce ricordo
nell’argento del tempo
ombra furtiva
che riporti la vita
dall’oscurità
forse un fugace momento
con il sapore di eterno.

__________________________


Giovanni Ronzoni

Q U A N T E
...
Quante Kose posso dirti
...
Dei voli liberi
Dei verdi bosKi
Dei ghiacci delle bianke vette
Dei bianki grembi delle nuvole
Dei voli solitari della bianka Regina dalle nere piume
Dei tramonti infuokati
Dei rossi delle albe
Dei venti ke portano tepore
Dei cieli ke piangono gocce
Dei fiori baciati da lakrime di rugiada
Dei flussi e dei vortici di uragani
Dei mari e dei loro orizzonti amici
Dei bianki ardire dell'acqua kaskata
Dei silenti deserti e dalle loro morbide sabbie
Dei loro gioki kon ombre disegnate dal sole
Dei versi
Dei ritorni
Dei voli liberi
in
L I B E R T À

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Giusy Grasso
"E non c’è posto per me?!"

Uno, due, tre, quattro, cinque…
Dove si va, cosa si fa?!
Ma ho lavato le mani?
Ho chiuso la porta?
Un dolore profondo
mi sconquassa la testa.
Il pensiero si arresta
ma l’immagine avanza:
è quella nera figura
che anche se chiudo gli occhi
mi sta appresso, mi cura
tra pugnali e balocchi.
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c’è posto per me?!
Senza rispetto, nessun rispetto
per un povero pazzo, un reietto.
Ma che strana malattia buon Dio
senza onore né ragione,
solo spade in mezzo al cuore.
Mentre corro, da una tasca scivola
una trottola di legno dai mille colori
la mia mente catturata
da vecchi amori, da vecchi amori…
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo


e non c’è posto per me?!

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Grazia La Gatta



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Francesco Rossi (Igor Issorf )
Raggi di luce

Specchio ti riflette ,libera
Raggi rubo, avvolgenti te
nell'essenza di desiderio
trascinante lesto l'anima
Sguardo si perde estatico
in silhouette languida
affusolata in oro puro
Pensiero incrocia idea
stagliata in.occhi mossi
avviluppanti un brivido
Volo in viaggio sognato
agile, tocco meta proibita.

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Salvina Distefano
Caro papà...

Caro papà...in punta di piedi
sono entrata nel tuo mondo
baciandoti la fronte
ti sto seduta accanto.
Nel mondo dei "dormienti"
la tua anima innocente
ha preso il sopravvento.
Invento nuovi giochi
per riuscire a risvegliare
quel bambino di ottant'anni
che fatica a camminare.
Intono canti antichi
e come ninna nanne
cerco di colmare
quel luogo di silenzio
che ti vuole divorare.
Caro papà...

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Viola Tatham
IL MAESTRO TEMPO
Vedere occhi di bimbi senza sole
e la tristezza di chi non ha speranza,
la rassegnazione di chi deve partire
e la forza di chi non vuole andare.

Perdere amici che, per noia o rabbia,
sono caduti in un vortice infernale.
Dall'alto di una rupe incandescente
attendere di poter evaporare.

Smarrire per la strada gli ideali
tornare indietro, ma non ritrovarli.
Scegliere la malinconia come compagna
e non amare chi meriterebbe.

Il maestro tempo insegna
a valutare anche le sfumature,
che bontà e cattiveria sono in ogni uomo
e che i santi non salvano nessuno.

La vita segue un filo disegnato
e se lo spezzi puoi precipitare,
Il guerriero, già in lotta col destino,
si trasforma in un codardo pacifista
per arrivare illeso alla sua meta.

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Carmela Laratta
ULISSE

Ritornano
corolle di zagare
accese nell' ombra
indifferente dei tuoi sandali.

Piccole tracce
impolverate, a rivelare
l' oro dei tuoi occhi chiusi in preghiera.

Toccare
sponde sdraiate sul vento sottile di una pioggia che rischiara.

Raccogliere
verde smeraldo
di coppe tra germogli erbosi.

Arrotondare
la pienezza del giorno attuale ricordando il sillabare della mia allegria.

Ma adesso,
mio Ulisse,ho ricucito le foglie a rami verdi:mai piu'cadranno su deserto nero.

Io, piccolo
fuoco smarrito
con la coda che danza
- io , unghie laccate e zolle consumate nelle rughe della tela riciclata-
oziosamente bevo esplorandoti il cuore
senza piu' incastri di parole.

Liberato
il sogno tanto appeso, pensieri imbarco dove tu
mai piu' accosterai l' inganno delle vele.

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Luigi Pagano
"DONNA"

Senti che aria bella!
Odorano i campi del tuo profumo
Anche il sole al tuo passaggio
si alza piano piano
e con la sua luce riflette
i tuoi capelli di rame e luci di stelle
Candida la tua carne di pelle vellutata
che al solo sfiorarla di quei raggi
si riscalda e arrossisce
Anche il sole ha capito
che toccandoti ti fa un danno
e subito si ripara dietro le nuvole
a nascondersi o quasi per vergogna
per averti appena sfiorata.

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Paola Bajo
AVEVAMO

Avevamo sparso
petali e sangue
ali di vento
su pezzi di cielo
ma sempre
d'una morte
il tempo
ci uccise

Quel tratto-di-tempo
come notteinoltrata
in primasera
che offusco' oltremonti
abusando d'altrealbe

Eravamo corpi
nostri corpi
come cortili
sguardi da sogno
in spruzzi d'orgasmo
ma fummo
resti ignoti
di frammenti
d'una poesia
alla Baudelaire

Nel segmento-d'un-momento
cielo con puntidicorvi
su prati stuprativerdeopaco
macchiate animedisogni
oltre una lacrima rossodisangue

Cuori-Seni-Fianchi

Tornavento in sottobosco
canteremo la nostra canzone
suonando tonanti
alle vostre porte.

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Rosaria Catania
La rabbia del silenzio

Amar la spontaneità
in lei testarda ed impeccabile
col suo involucro trasparente

sorridere per non piangere
in un esser quasi perfetto
birbante e testardo
con su un trucco mascherato

nasconder la tristezza
con un gran sorriso
stanche di dare e mai ricevere
stanche di sentir tante bugie
stanche di non credere più a nulla
di promesse non mantenute

pinocchio se la ride e se la canta
col suo naso lungo
avrà l'aiuto della fata Turchina

aspettar mille volte ancora
per esser sempre deluse

vorremmo la vita diventasse realtà
vorremmo si colorasse di tanti colori
vorremmo la felicità per tutti

il tempo non guarirà le ferite
si assopiscono per rimaner sospesi
per saltar fuori in un secondo

non vogliam stare sul piedistallo
col l'inganno d'esser d'accordo su tutto
io sono io nel bene e nel male
fiera dei miei errori
lacune vizi e paure

gli sbagli son bagagli di vita e di crescita
non aver orgoglio invidia o superbia
sono malattie inguaribili

nelle scelte fatte
siamo state determinate
la solitudine che vive in noi donne
sarà nostra amica
quell'amica che non abbiamo mai trovato

l'ho imparato a mie spese
dopo tante scottature
con la calma e il silenzio si ottiene tutto

trasformandolo in foglia appassita
in un sol grido fa tremare e disarma la rabbia
con un buon gentile vaffanculo
e mi godo la vita...

Dedicata... A tutte le donne ammazzate dai loro
presunti amori.

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Francesca Ghiribelli
Bambina

Volo di magia
fra gli occhi del destino.
Vivida gemma sbocciata
sosti sulle mie primavere
senza farmi sentire l’inverno.
Verde collina
di spasmi al sole
incornici di luce
i passi dell’anima.
Sospiro d’alba
dischiudi il mondo
fra le dita di un sogno.
Mistico tramonto
fra cieli di speme
adombri di pace
un cuore di brace.
Filo d’azzurro,
rugiada mattutina
nel grido del vento
mi fai tornare bambina.

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Francesca D'Andrea
" Specchi"

Come occhi lontani
cuori fumanti
frantumano vetri
perchè,
per la prima volta,
oggi ti vedo
UOMO.

Rotto è il silenzio,
l'immobile,
l'assoluto.
Chiaro è dove vai e dove torni.

Strano, la mia mente non brucia.
Non saremo mai noi soli.
Noi.. erba sui tetti
teneri, alla luce del tramonto...

Surrealtà.

AMORE TI CHIAMO.

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Loredana Mariniello
"L' Eco Di Sguardi Feroci "

Non riesco a liquefar
l'eco di sguardi feroci,
amor che amor mi taci,
ti neghi e ti nascondi
dietro parole che non dici,
tanto è il timore
di un sentimento
che non pronunci.
Non sei l'immagine
gioviale che nel mio sogno
ho dipinto a tinte vivaci
e non riceve risposta
questo mio lacrimevole canto,
eppure ti sento volteggiare
come un coriandolo
mosso dal vento
e sconfessare lesto il mio pianto !
Ti ho segregato
in un incontro di occhi,
forgiato il calco del tuo volto
nel vetro lucido di tutti gli specchi
e registrato la tua voce
nei miei assuefatti orecchi,
trasposta la passione
tra righe di rime e scarabocchi.
Asse dei miei pensieri,
centro dei miei desideri,
lascia un'impudica impronta
su questa pelle candida.
Stringi fra le tue dita
una vita appena incominciata,
mentre con fior d'inchiostro
ti vergo l'anima,
con le tue mani sfiora
e colora questa gemma pallida !
Non si mortifica
una poesia timida se mendica
un'emozione che non sia più gelida,
è anzi prodiga di vermigli
petali ogni metafora
che avvolge il risveglio
di una florida favola !
Disvela i sensi
ad una primavera provvida,
deflora la speme di un giubilo grido
che follemente in me s'agita !

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Marilù Di Liberto
In te

Io dipingo con le parole!
Tu sei la custodia del mio corpo,
io vivo dentro di te.
Dal tuo interno
sento il tuo respiro
odo battere il tuo cuore.
Ascolto la tua calda voce.
aspiro il tuo profumo,
assorbo la tua essenza.
Scorro nelle tue vene
come linfa vitale.
Mi espando
tra le tue anse celebrali
e riempio la tua mente di me,
giorno e notte.

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Antonio Palladino
Vita

Che fare di questa vita
Quale sentiero transitare
Questa collera tenuta a stento con le redini
Questo tempo a volte utile solo per le sfere degli orologi
Il popolo, litigi e mali affari
Amori senza pace
La notte che ci soffoca, ma non ci elimina
Il pensiero di non esser venuto al mondo
Ed eccomi a disegnare strade di parole
Grattugiarci sopra lettere
Tutto per riportarci nella dimora della sostanza, dell’animo
Lontano da discordie e vuoti discorsi
Poggiare la guancia su cuscini di nuvole
Oltre il timore e la confusione, tornare a casa.

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Maria Imbrogno


Dio,dio che non so piu' se esisti
aiutami a comprendere i miei giorni.
Non ti prometto preghiere
ne' fiori su un altare.
Non ti prometto contrizione di peccati
ma domande.
Non accettazione del dolore
ma curiosita' ancora
e forse rabbia.
A che serve questo andare
se non ti fai vedere.
A chi giova questo sangue
se chi muore non ti sente.
Sei davvero li' in alto nel tuo cielo
o io ho costruito le tue altezze...
Crollano gli equilibri
se smetto di pensarti.
E se io sono un'idea nella tua pace
dov'e' l'Amore dalla mano sempre tesa
quello che si fa carne nei giorni di fame
e di tempesta sole ad ogni nuova alba …

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Rita Stanzione
BRICIOLE INCANDESCENTI

Quanto sia vera
questa colonna alta
luce vuota di immagini.

Quanto non sia, vorremmo, mentre
la gola stringe dove si strappa il sogno
e non fa più primavera
vedere i fiori rossi nel bruciare
da civiltà in preghiera
dove si affaccia un astro

poi va a svanire dietro fantasmi lievi
-volano in vesti di bambini-
e ninnoli che allietavano il sonno
lasciano a terra briciole
incandescenti. Quelle,
non spegnetele mai.

(ai bambini vittime delle guerre)

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Sara Acireale
Ultimo treno per Marte

Sono sola...
attorno a me silenzio.

Un treno è fermo
in un binario morto
mentre la mia anima
cade nella vergogna
per la terra distrutta.

Volgo lo sguardo indietro...
vedo miseria e degrado.
Non trovo più speranza
per il pianeta del male.

Dalla palude,
non affiora nessun segnale
che indica il cambiamento...
non c’è cosciente rimorso.

In un cartello leggo:
«Ultimo treno per Marte».

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Italo Zingoni
Mi prende l’incanto dei giorni
(…al futuro del mondo.)

Mi prende
l’incanto dei giorni
che spero verranno
e voglio brindare alla luna,
sfiorarne i contorni,
vivere ogni istante
se mi sarà concesso
ancora uno spiraglio
nonostante tutto.

Sorridere alla quotidianità
respirare ancora
in un volo radente
che cancelli ogni vanità
andare contro-corrente
colmare i vuoti della ragione
con le risorse di un libero pensiero
essere azione e movimento
ripartire da zero
disperdere nel vento la disonestà.

In questa complessa sterilità
comprendere il mistero
di un fiore che sboccia
di una pianta che affonda radici
nella profondità
a cercare una goccia
che possa donarle speranza.

In questa distanza che separa
le trame leggere dei fili di seta
in controluce dentro una foglia
ci siamo dispersi e poi ritrovati
a bere dei versi il respiro profondo.

Mi prende
l’incanto dei giorni
che spero verranno
e brindo-distratto-al futuro del mondo.

da– L’ ANNO CHE VERRÀ – INEDITO - 22.03.2015 – © t.d.r.

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Daniela Lupi
Aiutami

Ti prego
aiutami a uscire dall'anima,
a sfondare il cielo
che mi lega alle nuvole.

Spegni le stelle ribelli
che passeggiano nei cieli profondi,
abbassa i raggi di sole
mi bruciano le ali.

Lascia la coperta di neve
davanti al camino,
lascia la sabbia indurita
nella clessidra,
il tuo cuore capirà
tutto questo malumore,
ti prego aiutami
a capire il mio malore,
mi perdo, per ritrovarmi
nelle tue parole …

edita, Viceversa/isreveciV, 2017

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Rosetta Sacchi
Tutto ora è tornato uguale

Sono rimasta qui dietro il muro
quasi aspettando che crollasse da solo
e intanto ho appeso silenzi e incomprensioni.

Hanno sparato con gli occhi sulle ombre
ma la luce non è più tornata.
Ho creduto mie tante cose
dalla più banale alla più folle,
ma erano clonate cedute in parte
a creature a me simili, a te ignote.

Sono rimasta a soffiare la polvere
da un mucchio all’altro…
E tutto ora è tornato uguale.

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Anna Perla
IL SAPORE DEL TEMPO

Fluiscono sul letto del mare
zampilli di brividi ed emozioni,
mi lascio andare
tra le onde di acque incomprese
incanto e disincanto
navigano in alto mare.
All’ombra dell’orizzonte
ammaliata da uno sguardo
balliamo sul respiro del mare,
passione audace mi accarezza.
La vetta del cuore
si inebria al profumo
della tua bocca rossa
socchiusa sulla mia.
Amore amato
succhiami il respiro
suggellami ai fianchi della vita
custodisci l’essenza divina
sfiorami la veste dell’anima
e l’istante nel tempo.

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Graziano Goy Boccardi

Gli c'è voluto tempo alle mie ingenuità
per guarire
nel rispetto d'una verità
coraggiosa e mite
nell'onestà
di troppi oneri dovuti
all'ignoranza codarda
ottusa e scaltra
sentita da bocche mentitrici
di cui credevo
onesto il cuore
che a tutt'oggi incredulo
son nel curar ferite
ad una pelle delicata
di mulo sognatore
a cui non fa fatica
tenere su il fardello
d'una vita cupa
matrigna
che m'ha partorito il giogo
do v'ho appesa la mia croce
che so accettare zitto
bruciando sulla brace
in questo inferno fitto
di perché
che non mi danno pace.

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Elisabetta Mattioli
Tu

I corpi sono nudi
esposti al sole
accolgono i volti
immersi nei raggi
guardo i tuoi occhi
ne sono avvolta
il loro colore
scivola nella pelle
profuma di salsedine
sento il tuo bacio
che rimane inciso
il mare (tu)
sei dentro di me.

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Diana Stanescu
Pensiero d'Amore

Sì posano mistici i tuoi pensieri,
Come tremule foglie caduche
al soffio della prima brezza...
Il rombo di un aereo che sfrecciava
nell'infinito blu,
Scosse me è la tua desiderata,
celestiale immagine.
Impetuoso,congiunto al tuo,
Il mio Pensiero come uragano
raggiunse le eterne sponde.
Lenta è scesa pure la sera di un giorno
Che ci uni' senza Tempo...

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Francesco Gallina
Quanto vorrei

Quanto vorrei che un sogno
catturasse la mia anima
per condurla oltre i confini
di questa realtà
e stringere tra le mani
un briciolo di felicità.
Sentirmi libero di assaporare
dolci emozioni
in grado di farmi scordare
i dolori e le amarezze
scaturite dalle mie assurde incertezze.
E poi ritrovarti lassù
per abbracciarti senza condizioni
lontano da tutti quelli
che ci volevano sommersi
dal falso rimpianto
per aver sbagliato tutto quanto.

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Simonetta Pancotti
L'ANIMA DEL MONDO

Faticosamente
mi innalzo
su questo caos
un po' accecato
da inganno ed illusione.

Non tutto è male
ma troppo disequilibrio
perché il bene prevalga e
sia la tendenza reale.

E' sempre un'inezia
quella che manca
è sempre un motivo giusto
che si affloscia
e non calma.

Ho deciso:
oltre il respiro di questo vento contrario
mi ergo ferita
ma non distrutta:
E' quello sguardo lì,
quella voce lì
quella scelta lì
che fa di me un'anima libera oltre.

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Paola Aglieri
Ascolto

Ascolto
il tornare delle maree
mentre la distanza
da ciò che ero si fa certa
ed il nuovo albeggiare
riempie i minuti di un destino mai scritto...
I gabbiani
tornano ad osare
su scoscese rupi
bianche e grigie
ed io volo con essi
a strapiombo,
testa in su,
tra suoni ancestrali
figli della memoria del domani.

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Maria Luisa Bandiera
OLTRE LA LUCE

Oltre il tempo
si trova la luce
d’un disegno Divino
per scoprire
il senso della vita.

Oltre il cammino
ricoperto di spine,
associato all'amore,
lo stesso dolore
prende forma
e si scioglie al sole
come la neve.

Oltre la luce
il cammino dell’essere,
luce d’amore Divina,
l’universo tutto,
è lui l’Infinito.

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Assunta De Maglie
Attraversando questo mare

Di spazzatura schiumeggia,
e di cinismo, questo mare opaco,
tra vaste solitudini sommerse
e l’abbaglio di un cristallo di sale.

Dov’è il nostro limpido ruscello
che non teme il vento di maestrale?

Noi qui viviamo giorni liquidi,
protesi forse ad altra riva,
e i pescecani sempre in agguato
laddove sanguinano le ferite,
senza l’eco di un canto di festa
né luna che accenda orizzonte
per un letto di stelle.

Nuda sto attraversando questo mare
io, che come un polpo mi dimeno,
sul groppo ne sento tutto il peso,
solo poche bolle felici d’aria,
sul fondale alzo solo sabbia,
sputo inchiostro, altro non so fare.

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Antonella Stelitano
Anime come trofei

"Alla fine
vorrei affondare
le unghie in qualcosa,
perché oltre il sangue,
appaia l'arcobaleno
su fiori impazienti
di mostrare i colori,
il sole,
ad un mondo stravolto,
irriconoscibile.

Un mondo
depredato del cielo.

Assetato di grigiume,
di anime ridotte a brandelli
offerte alle stelle
in una notte di luna nera.

- Come trofei sull'altare - "

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Daniele Miraflores
Dipinto d'autunno

Posato sul pensiero
E la fantasia
La gentilezza di quelle
Foglie d' autunno
Lusingano
Quell'istante del volto
Assopito dal tuo spirito.
Lamelle d' autunno come drappi
Scaldano il cuore
Riverbero eccitato
Dalle vestigia tue.
Autunno fra nebbiosita e caldearroste
che danzano qua e là come saltimbanchi
Dove il sorriso del fanciullo fra canti e lumi
incanta i tuoi pastelli dipinti in una tela dell' amore.
Negli tuoi quel dipinto d'autunno tanto amato
e mai dimenticato che nel tempo mi ha abbracciato.

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Marina Sirolla
ABBANDONATA!

L'illusione d'essere forte
saper fare tutto da soli,
viene annegata dalle lacrime.
Si percorre la strada della vita
vedendo intorno a sè
soltanto la propria ombra,
l'attesa asseta di speranza
i sogni disattesi della vita.
Se le parole avessero un prezzo
riscopriremmo il valore del silenzio,
quando non si vuol pensare a nulla
si pensa sempre di più.
Qui sosta il silenzio
ma quando ti allontani parla,
prima o poi, il modo migliore
per dire mai?
La paura di perdere
le persone che ami,
mi chiedo? C'è qualcuno
la' fuori che ha paura di perdere me ?
La mia e' fame,
voglia di indigestione
D'AMORE.!

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Diego Bello

DENTRO I CORPI

Imparare a vedere dentro i corpi
non nei corpi sodi e integri
non nei tanti corpi che sono stati
sani o malati e sono morti
appena apparsi come gabbie in divenire
e in disfacimento
materia esecutiva della sorte
delibera sociale
livello e addestramento al disperare.

Vedere dagli occhi senza patina
se non si vede e fa paura
perché apertura e abisso il palpitare
la mossa d’ali
vedere senza pelle
ardere un fremito
di carne viva
l’attimo
di luce.

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Michele Prenna
*Fisicità*

Potremo forse incontrarci
e magari non riconoscerci
nella fisicità dei corpi
in rete colorate immagini.

Ci piaceremo ugualmente?

Diversa cosa è lo spirito
il contatto immaterico
la modulazione del suono
da una presenza vicino.

Dunque così è meglio?

Non ho per questo risposta
nella singolare amicizia
che molte ore ci lega
e che fuori sì rischia.

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Marinella Brandinali
SOTTO LO STESSO CIELO

Resteranno i nostri pensieri
immuni da ricordi,
sotto un tacito assenso,
veglierà la mente e
lascerà libero il campo.
Ci riempirà di noi,
di ogni nostro respiro,
illuminerà i nostri corpi
nel muto abbraccio.
E le labbra saranno sfiorate
da carezze di baci.
Sotto sorrisi di specchio,
ferme le immagini di noi...
Di noi, che ci completiamo,
sotto lo stesso cielo,
sotto i rami del bosco,
sotto l'ombrello, di un amore in crescendo.

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Emilia Esposito


La mente vaga,
la mano ancora si tende
nel cercarti.
Resto rintanata
tra le lenzuola di lino
che hanno accolto,
come un sudario intatto
il nostro amore.
Mi rifugio lì ed aspetto
che i miei occhi si aprano
ad un nuovo giorno.

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Belardi Gesi
Innamorata

Innamorata...
di parole, di musica, di note e poesia.
Innamorata delle emozioni, dei brividi infiniti...
del cuore in gola tra una lacrima ed un sorriso.
Innamorata senza tregua, senza via d'uscita...
tra un ti amo e un ti voglio ... infinita-mente...
per sempre!
GRAZIE Uni-verso!
Dal mio cuore di bambina in un corpo di donna,
insaziabile di vita !

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Mery Carol
MILLE E MILLE LUNE

Mille e mille lune han calcato
Ruote di carro in cielo
Tra nuvole dense di gelo
Mille orizzonti han solcato.

Nelle storie sfilacciate
Delle secolari disfatte vite
Hanno scrutato inorridite
E lungi rapide son salpate.

Lune nuove, lune bambine
Algide e snelle come steli
Hanno lambito prati d’asfodeli
Indugiato in nascose rovine.

Indifferenti le mezze lune
La morte e la vita due verità
Oscure dure epiche realtà
Al chiarore come nelle brume.

Mendaci gobbe riverse a ponente
Inganni d’incerta luna mancante
Protese ali sorgenti a levante
Placano l’astrale coro dolente.

Non mostrano le lune nuove
Il lato scuro delle umane cose
Ha inflitto spine alle rose
Colui che l'universo muove.

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Gemma Messori
Favola di sempre

C'è una strada stupenda
che conosce la nostra favola.

E se la imboccherai
l'aria ti accarezzerà
portando un sorriso
in fondo ai tuoi occhi.

Non so quale storia scriveremo.
Ma so che, guardando il cielo,
leggeremo la nostra fiaba.

Non importa dove arriveremo.

La nostra favola sarà
percorrere il cammino insieme.

E ci sentiremo felici.

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Daniela Pireddu

FARFALLA

Imparerò dalla farfalla
ad aspettare
che passi la tempesta.

Resterò in silenzio,
chiusa dentro alle mie ali.

So che il vento
asciugherà le mie lacrime
e ne farà gioielli
di cristallo e diamante.

Del mio soffrire
né farò forza,
della mia solitudine
uno scudo.

Giungerà la notte
con le sue stelle
e poi sarà di nuovo
giorno,


ancora una volta.