Ada Jacono
Pioggia di fine estate
Sentiero di sbiadite foglie
segna il lento denudarsi
delle fronti.
Stretti gli amanti
ascoltando il ticchettare.
Il sogno d’estate
si perde fra sorrisi
di gocce che danzano
sospesi fra sospiri.
Piatta e nuda la rena
sazia di sguardi e di
confusi ricordi
ancor presenti
al sapore di salsedine
s’intristisce.
Stretti nei nidi ruvidi
i gabbiani osservano
tristi e muti
sanno…
Tutto un ricordo.
Si offusca il sole,
nubi grigie
piangono tristezza.
Bagna il pianto le guance
confuso fra gocce.
Pioggia… di fine estate.
Tipica delle poesie di Ada, questa. Si sentono vibrare i suoi versi quasi come le note di una musica antica e struggente. Ada sa pizzicare le corde del violino con destrezza. I ricordi rimbalzano malinconicamente con enfasi e il quadro che appare è quello di un mare grigio e delle deboli fronde cui viene meno la forza vitale. Impressionante come sempre l'accostamento con la natura che si spoglia delle sue vesti migliori e declina piano piano facendo assumere alle foglie incerti colori, prima di spogliarsi. Prima della resa... .
RispondiEliminaSergio Casagrande Scrittore
Grazie Sergio Casagrande.I tuoi commenti sono per me fonte di emozioni. Ada Jacono
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