Come una farfalla
infilzata mentre ancora
vive
mi trapassano gli aghi
riflessi
della sottomissione ai
vuoti della mente
a subire nel tempo
emozioni a esprimersi
molto più modestamente
nell'assalto alle
diligenze delle passioni
Maturare voglie e
desideri
ad aggiungersi a utopie
frammentate
personalizzate in
mittenti
con la chemio in tasca
e destinatari con la
vita in dipartita
privati della
possibilità
di teneri ritorni ai
loro cuori soffrenti
E piango consapevoli
rischi
a evocare immagini
di chi va verso la
propria fine
allietato dalle musiche
di sentimenti stonati
E pretendere da me
stesso
di diventare un altro
dimenticare il mio
corpo e le mie idee
e sognare di essere in
un'altra dimensione
libero dalla schiavitù
di quelle intimità
perverse
Cesare Moceo
Diritti riservati
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