Sento
l’odore del mare
quando
respiro la tua pelle
e
stringo pugni di sabbia
mentre
mi possiedi.
Come i
gabbiani dietro i pescherecci,
seguo
la scia del tuo piacere,
e i
rumori dell’onda sulla battigia
creano
musica per il nostro amore.
La
luna, nel cielo,
si
cela dietro le nuvole
quasi
a volersi mostrare discreta,
mentre
le nostre ombre
diventano,
una.
Prima
l’affanno, poi il silenzio,
e la
sabbia resta
sui
nostri corpi sudati
che
cercano il vento …
ma
tutto è fermo
in una
notte d’estate.
Maria
Clotilde Cundari
Diritti
riservati
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