Forse era
la tua ombra
che ho
scorto
in fondo
ad un vicolo oscuro,
perduto
in un angolo
di cielo
cittadino.
Forse era
il tuo sguardo,
che
faceva capolino
da una
porta antica,
ma pochi
secondi dopo
la tua
sottile persona
era
scomparsa.
Chi sei
dolce fantasma,
tenero
ectoplasma
che
evochi alla mia memoria,
strascichi
di gioventù
e tempi
lontani?
Non
rispondi alla
mia
domanda,
hai
iniziato una danza
con un
gioco di luci,
un dolce
girotondo di ringhiera
che
ricorda il fascino sottile
di una
vecchia
foto in
bianco e nero,
dal
sapore vagamente retrò,
ma capace
di rallegrare
o far
sanguinare
un
vecchio cuore.
Ciao
tenue Visione
lieve
come un soffio di vento,
ti
cercherò ancora
tra i
vicoli della mia città.
Daniele Neri
Copyright©12 Aprile 2015
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