Mi coprirai la pelle di
carta
con le mani madide di
neve
tracciando acquatiche
carezze,
brividi del tuo
invernale risveglio.
Cancellerai la mia
notte d’inchiostro
perché di follie te ne
ho lasciate tante:
i rami spezzati e le
fronde crepitanti
sotto il tuo giacere
intrepido.
Conosco la tua
gentilezza che ammalia,
conosco la noia che ti
pervade
dopo la disperazione.
Moka
diritti
riservati
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