Restami accanto in
questo tempo nuovo,
parlami nell’intima
luce del giorno
di sogni arditi e
futuro,
rivestimi di parole in
baci composte,
e con la metrica di una
musica tra gli alberi,
cantami il riposo del
vento.
Sciogli il calore di
labbra riarse
e di braccia tese la
sete.
(Tu sei nel sangue che
gira,
vena del mio scrivere
incauto e necessario).
E ora che sei qui nel
mio abbraccio
sotto questo cielo,
a fil di pelle,
perdonami l’amore.
Stefania Onidi
diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti !!! commentate liberamente