Ebooks Voci di Poesia

Protected by Copyscape Online Copyright Search


venerdì 3 luglio 2015

Fammi felice (di Biagio Merlino)


Dimmi che soffri
per me;
dimmi che nella tua pancia
qualcosa si torce
e ti consuma,
come un ferro rovente
di colore bianco
che ti accende
di dolore
dalla punta dei piedi
all'apice dei capelli,
e si cela
dentro il sapore di confetto,
come il profumo
sempre desiderato,
cercato, anelato
e mai neppure pensato;
per il tuo desiderio,
la tua grazia,
il tuo delirio;
leso, mortificato
rosso, scuro, forte,
assoluto insoluto.
Dimmi che è così;
dimmi, e non dormire.
Poggia la testa
sul muro
e senti la stelle che lo fanno
muovere, tremare,
toccare senza toccarlo.
Sentilo con gli occhi chiusi
e chiamami, e non fingere.
Centrifuga i tuoi dubbi
e pensa al peccato,
e chiediti se non sia peccato
il non vivere,
non incontrarsi,
non donarsi,
non consumarsi.
Pancia su pancia, ora su ora,
bocca su bocca
strusciando la punta del naso.
Una, dieci, mille volte,
come il fiore della lotta
sopra e sotto, sul fianco
e sull'ultimo punto del foglio.
Un graffio, e poi la goccia
del nostro ultimo sangue.
Fammi felice !
Riempi la brocca
e donami i ginocchi;
bruciamo senza fuoco,
adagiamoci
sulla panna della luna,
e tessiamo insieme
la treccia che quel giorno
essa ci pose sulle mani.
Divoriamo gli istanti
perdiamo la bussola;
stritoliamo
le ultime rose
che vivono
nella nostra anima.
e buttiamo via i nostri
involucri nel mare
in tempesta.


Biagio Merlino
Painting Frida Khalo
Diritti Riservati




2 commenti:

  1. una poesia che diventa un supplica incessante e soffusa all'amata... l'invito a perdersi in un incontro che diventa una storia d'amore infinita
    complimenti

    RispondiElimina
    Risposte

    1. La prima stella a destra ha l'arco sull'apice ed un sorriso , è una carezza per tutti gli amori reali e sognati Verranno e porteranno la felicità per tutte le creature che la meritano. Grazie Matteo
      Biagio Merlino

      Elimina

benvenuti !!! commentate liberamente