Come un vecchio gatto
Mollemente disteso
Cerco di dimenticare il
mio peso.
Osservo indifferente e
divertito
Ciò che si muove
intorno a me
E tento di modificarlo
Per provocare una
reazione
Che mi scuota e
disorienti l’avversario:
un cane, una formica, un
passerotto.
Mi trastullo tra
pigrizia
E attacco micidiale
Come la morte in attesa
Che tolga un bene o un
male.
Antonia Anna Pinna
30/06/2015
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Una poesia che diventa lieve e ironica riflessione... brava ricorda a tratti la Wislawa
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