Tutto
sembra plumbeo,
scorre
verso la ragione,
amori
inconcludenti feriti,
giorni
senza un perché.
Baci
fugaci,
le ore
a sfogliare libri
che
sopravvivranno alla mia polvere.
L'autunno
va per il suo verso,
di
verso in verso,
cerco
di non addormentarmi.
Solo,
nessuna donna
morbida
Boterana,
crea
un osmosi celestiale tra di noi.
Un
pallore notturno
sul
corpo che annega
nella
solitudine,
con
l’impressione
d’essere
circondato
da una
montagna di ghiaccio.
Pasquale Esposito
diritti riservati
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