Antonio Palladino
Sono nato a Rossano (CS) e da circa due anni scrivo
poesie e piccoli racconti. Vivo e lavoro a Roma nel mondo dei libri e dei
documenti. Amo meditare nel verde delle colline umbre e toscane. Hobby:
sognatore. Aspettative: che la mia modesta vena poetica aiuti la fioritura di
valori puliti, che sia da stimolo a una personale analisi introspettiva e che
alimenti un sempre più concreto ritorno all’armonia dei versi. Candore e
fiducia in un mondo di paure.
Miei versi sono presenti in tre antologie edite da
Pagine, tre edite da Aletti e in un’edita da Onirica. Inoltre sono presente in
quattro antologie curate dal poeta Matteo Cotugno. Nel dicembre 2014 la
pubblicazione del mio primo libro monografico con la casa editrice Aletti dal
titolo “Chiaroscuro”.
Pagina personale Il Principe Malinconico
Pagina personale Il Principe Malinconico
Intervista
E’ la domanda più
complessa per un poeta quindi la propongo per prima: cosa
significa poesia per te?
E’ una forma espressiva capace in poche
righe di condensare emozioni, sentimenti e storie. Un flash nelle viscere del
vissuto. Una chiave per aprire porte socchiuse, anche se a non tutti piace
entrare.
Cosa ti muove a scrivere
poesia?
Difficile a dirsi, anche perché sono
solo poco più di due anni che mi cimento nella scrittura. Credo, nel mio caso,
di aver avuto una sorta di shock emotivo e da quel momento scrivere è stato un
parlare a me stesso, alle mie emozioni e alle mie paure. Poi credo sia venuta
la fase del trasmettere queste mie sensazioni.
Qual è la funzione del
poeta, della poesia oggi?
Ho una visione del poeta un po’
variegata. Ci vedo funzione sociale quando si trattano argomenti di cronaca.
Spirituale nel rafforzare la nostra anima e quella di chi ha la bontà di
leggerci. Ci sono tante nobili professioni in cui prevale l’aspetto “avere”. Il
poeta appartiene alla sfera dell’”essere”. Pone domande, riflette sensazioni,
scava in reconditi sopiti. E’ anche scomodo. Forse sarà per questo che qualcuno
ci tiene alla larga e cerca di minimizzarci in sempre più piccole nicchie
letterarie.
Un paio di aggettivi per
descriverti e farti conoscere al pubblico.
Malinconico e sognatore
Parlaci di una tua poesia
o di un tuo libro se lo hai pubblicato.
Questa poesia nasce a seguito di un bel
pomeriggio trascorso in una cooperativa che produce prodotti caseari. La
cooperativa, che è stata dedicata a un sacerdote ucciso dalla camorra, si trova
su un ex feudo confiscato alla criminalità nel torturato territorio casertano.
Tutto qui è due volte più difficile. Tuttavia vedere giovani volontari,
provenienti da tutto il territorio nazionale, entusiasti, partecipativi e
ancora puri, mi ha commosso e ispirato.
Il cammino
Tanti volti giovani e puliti.
Ci accolgono con un sorriso.
Uno di quelli che ti parla.
Come a dire, ecco.
Adesso ci apparteniamo.
Proviamo a fare parte del cammino
insieme.
A seminare chicchi di purezza.
Forse è il sentiero degli ultimi.
E’ la strada del volontariato.
Il percorso della legalità.
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