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lunedì 8 settembre 2014

Michele Prenna


Michele Prenna (Venegono 19.10.1946), già docente di lettere nella scuole varesine, ha pubblicato nel 2005 presso Macchione la raccolta poetica "Le parole cercate". E' autore nelle antologie poetiche "Coriandoli di vita" 2013 Rupe Mutevole e “Viaggi di versi 8” Pagine 2013 oltre che nell'ebook "Fioriture" Agorà Magazine 2013. Con suoi testi e immagini è attivo in diversi blog e siti del web.

Breve intervista all’Autore
Cosa significa poesia per te?
E' anzitutto bellezza di parole che riescono nei tratti dei versi, nei toni e nei ritmi a dare voce al sentire profondo della mente e del cuore collocandoli nel mondo quale è e quale si vorrebbe. Il canto poetico è libertà che scioglie da ogni angustia e catena eventuale con purezza di piacere per lo spirito. La poesia è tensione verso la felicità e profumo di vita.

Cosa ti muove a scrivere poesia?
Può essere un'immagine, ma anche una sensazione del momento o semplicemente una fantasticheria o un'impressione su letture, fatti, persone. Qualunque cosa può fare scattare la molla, anche un sasso o un tronco secco trasportato dalla corrente. Mi piace associare rime e immagini in reciproca sinergia. Nei versi ricerco e curo la musicalità insieme a un'intensità per me importante.


La funzione del poeta oggi?
Non credo in una funzione salvifica del poeta, preferisco pensarlo come una persona che ha trovato un modo per rendere interessante il proprio cammino coi fiori delle parole che gli riesce di far sbocciare.

Un paio di aggettivi per farti conoscere.
Impressionistico. Musicale.

Hai pubblicato un libro? Parlacene magari illustrandolo con una poesia.
Ho pubblicato nel 2005 per i tipi di Macchione "Le parole cercate": poesie in lingua e in dialetto varesino. Il titolo è già indicazione della mia poetica: corteggiare le parole perché mi contraccambino d'amorevole canto. Ecco di seguito due poesie tratte dal libro.

AL  POETA
E tu non saprai mai
da dove sorga l’estro
che note melodiose
infonde alle tue rime.

Di questo non spiacerti
e lieto accetta in dono
l’ispirazion che, unita
ad un sentir profondo,
polla sorgiva sgorga
a dissetare il Mondo.

OLI
Olio

U catà su ‘l pedrieu
Ho preso su l’imbuto
e ulià dul coeur la seradura
e oliato la serratura del cuore
inscì ca poedi anmò
cosicché posso ancora
dervìm al sentiment
aprirmi al sentimento
e truvà bel ‘l Mund.
e trovar bello il Mondo.

1 commento:

benvenuti !!! commentate liberamente