Il vento dirige le note
del musicista di strada
che,
con scatole e bidoni
s’arrabatta.
Percussioni che
ritmano il cuore.
Un passante avanza
furtivo
con una smorfia di
disappunto abbozzata
sul volto
mentre bimbi festosi
seguono
quel ritmo tribale.
Tutto attorno è magia:
il fuoco delle danze,
l’indolenza della
pioggia,
il silenzio
dell’attesa.
Due amici s’incontrano
per andare a teatro,
ora pieno e vuoto di
te,
nel mezzo di un piovoso
giovedì pomeriggio.
Giusy Grasso
diritti riservati
*Dedicata a Franca Rame
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