Sangue alla terra,
ferita nella ferita di
roccia,
caduto vivo nel buio
atroce del ventre
disumano,
crepa del monte
che inghiotte e dilania
carne e pietà.
Resta il silenzio
dei singulti esalati
dal fondo agonico,
una sommessa preghiera
sulla memoria svanita
di un eccidio infame
che non insegna.
a futura memoria per l'eccidio delle foibe, perchè tutte le atrocità sugli uomini non hanno colore...
a futura memoria per l'eccidio delle foibe, perchè tutte le atrocità sugli uomini non hanno colore...
Matteo Cotugno
10-02-2015
diritti riservati
Un ricordo atroce di ciò che l'uomo è riuscito ad infliggere ai suoi simili...
RispondiEliminaTrama capace di far rabbrividire ogni coscienza.
Complimenti Matteo. Rosy
grazie di cuore per averla apprezzata
EliminaUna poesia stupenda. Grande Matteo!
RispondiEliminagrazie!
EliminaUna descrizione dell'orrore delle Foibe, che spacca il cuore. Un monito che ci invita a non dimenticare per non dover mai più assistere a tali atrocità. La tua poesia è una perla. Grazie Matteo. Con stima. Valentina Imperiu.
RispondiEliminagrazie, a futura memoria...
Elimina