Ti ho vista denudata
dietro quel raggio di
sole
eri la fronda all'alba
nel gelo d'inverno.
Ti ho udita sospirare
sotto quei passi,
eri la foglia caduta
esanime
dissolta nelle lacrime
d'autunno.
Ti ho respirato acre
odore
eri il terrore e il
dolore
negli occhi dell'uomo
seppellito dall'odio.
Ti ho conservata
memoria,
eri la spina conficcata
nel cuore,
la goccia di sangue
fraterno
che ancora lotta e non
muore.
(per il giorno del Ricordo, Foibe)
Anna Serio
10-02-2015
diritti
riservati
Complimenti Anna, bellissima poesia e profondo omaggio!
RispondiEliminagrazie!
EliminaDescrivere il dolore e lo sgomento che una strage come quella ci lascia dentro non è semplice, ma tu ci sei riuscita alla perfezione. Non posso che complimentarmi per tale intensità e bellezza.
RispondiEliminagrazie di cuore
Eliminaa futura memoria, chi fa poesia ha il dovere morale di denunciare queste atrocità... la poesia è anche questo impegno civile!!! complimenti
RispondiEliminagrazie infinite Matteo
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