Nutrito dalle
congetture
nella memoria di chi
avversa la vita
e assediato dalle
ostilità
nella cattiveria che mi
dimora accanto
mi rifugio nel pensiero
dei miei affetti
per supplire alla
carente
manutenzione dell'anima
innanzi a una platea
di sentimenti
contrapposti
che lasciano trasparire
appunti e disappunti
e applaudono ai consumi
del cuore.
Reagire al letargo
della mente
e maniacarmi fino a
bere
il mio stesso sangue
nella negligenza di
scorrerie verbali
e violenze represse
in un'altalena che
divora quei sentimenti.
E nei lampi della
ragione
voler credere
fermamente
che fare un passo
indietro
possa aprire la strada
al futuro
e poter correre nel mio
domani
fino all'ultimo
distacco.
Dal mondo.
Cesare Moceo
diritti riservati
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