Francesca Foglia
Frequento attualmente l'ultimo anno del liceo classico.
Partecipo al corso di teatro e amo dipingere e
disegnare, ma la mia prima passione é il canto. Mi piace l'arte e tutto quello
che concerne la bellezza e sogno un futuro lavorativo incentrato su questo
amore. Penso che la noia sia la cosa che
opprime di più e amo tutto quello che é movimento, infatti sogno di viaggiare e
sono aperta al cambiamento, anche e soprattutto interiore. Sono affascinata
dalla natura soprattutto dai paesaggi montani, boschi, prati e soprattutto da
luna e sole.
Intervista:
E’ la domanda più complessa per un poeta quindi la propongo per
prima: cosa significa poesia per te?
La poesia é uno dei canali più efficaci
per esprimere il proprio essere e per esternare un'energia e un'emozione che
nasce dal nostro io più vero, improvvisa, sincera e dirompente. Penso insomma
che la poesia sia un istinto, un richiamo, un modo per dar forma ai sentimenti
più vivi e violenti.
Cosa ti muove a scrivere poesia?
Scrivo poesie perché sento il bisogno di
dare voce alla mia sensibilità. Sento spontaneo il bisogno di scrivere
nell'attimo stesso in cui provo un emozione. Penso di essere tesa alla poesia
dalla mia stessa natura, che detta il mio desiderio di dare sagoma e colore al
mio io.
Qual è la funzione del poeta, della poesia oggi?
Penso che la funzione della poeta oggi
sia la stessa di sempre ed imprescindibile: alimentare e diffondere l'amore per
la bellezza, in un mondo da sempre nemico del coraggio di esprimersi. Scrivere
permette di comunicare i sentimenti più sinceri, sia dolci che rabbiosi, e
quindi diffonde l'amore per la verità, che credo rappresenti il veicolo
necessario alla conquista della libertà, che a sua volta sono convinta nel
coraggio di essere se stessi. La poesia da voce al diritto e alla scelta di
vivere la vita all'insegna della libertà, della bellezza, della verità e
dell'amore, che considero le basi della felicità.
Un paio di aggettivi per descriverti e farti conoscere al pubblico.
appassionata e onesta.
Parlaci di una tua poesia o di un tuo libro se lo hai pubblicato.
"Ad oggi" é una delle poesie a cui
tengo di più e che sento più presenti e attuali. Parla infatti della passione
di un attore squattrinato, un artista e un amante della felicità alla ricerca
della sua realizzazione e della sua possibilità di respirare e avere spazio. Ma
il suo istinto e la sua vera natura sono oppressi e ostacolati dall'ambiente
circostante, troppo spaventato per abbracciare la vita e quindi intriso di odio
per la libertà, irrazionali mortificazioni e culto del sacrificio. Quello stesso
ambiente genera un fantoccio perfettamente conformato alle manie della comune
società e tormentato dalla patologica volontà di punire se stessi e i propri
desideri. Tale figura costituirà un cadavere che andrà a ingombrare l'animo
dell'attore, che quindi sarà ostacolato anche e soprattutto da se stesso. Ma
anche grazie a queste consapevolezze, essendo un titano deciderà di non
arrendersi e diventerà guerriero spronato da un desiderio scomodo: vivere.
Ad oggi
Trarre spunto dalla solitudine,
scintilla creativa e nemica
dell'inerzia,
può vestire la strada
di un'allettante alternativa.
Cucire l'itinerario di un buon progetto
può salvare l'anima
di un attore squattrinato
errante
alieno,
ancora alla ricerca del suo moulin
Rouge.
Non c'e posto per l'arte,
solo chiese da erigere
e personalità da sradicare,
solo croci da appendere
e passioni da placare.
E se può sembrare ovvia
l'occasione di rivincita,
io indago le sfumature di morte del
fantoccio che é cadavere in me,
senza voglia o meglio ardire
di muoverne un capello.
Ingombra di un pallore
che conosco non essere il mio,
ma che sento essermi di conforto.
Cosi guerreggio contro il tempo
e contro giustizia, che ne é il frutto
e bestemmio contro la libertà,
a cui tanto ambisco,
folle e invasata
di un desiderio scomodo.
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti !!! commentate liberamente