Gridava l’anima
sul tappeto attonito.
Taceva la voce.
Al dolore nessun
monito.
Occhi vitrei
di indignazione.
La mia bella casa
era una lurida
prigione.
Bruciava la pelle
smarrita.
Di quella vita
solo una schifosa ferita.
Sentivo l’anima volare
via,
una mezza lacrima
lasciò una scia.
Quasi come una sinfonia
della mia Vita restava
l’utopia.
Alessia Bellizzi
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