Cieco
Cieco di luce.
Non vedrò più i
girasoli dentro i tuoi occhi.
Non chineremo la testa
a leggere insieme.
Ho steso invano i miei
tentacoli di sogni.
Ora come un disegno su
un vetro appannato.
Il mio modo di esser
uomo non è bastato.
Rivestirò i panni del
custode.
Veglierò su di te come
minuto sull’ora.
Accorto come le dita di
una mano.
Adesso attenderò di
nuovo l’Amore.
Come il mare che, con
la marea, si ritrae dopo averci sommerso.
Antonio Palladino
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