Emanuela Carniti Merini
Sono nata a Milano nel 1955 da
Ettore Carniti e Alda Merini. Sono la prima di quattro sorelle.
La mia gioventù non l'ho vissuta
serenamente a causa dei dissidi tra i miei genitori e per le turbe psichiche di
mia madre che sfociavano in frequenti ricoveri.
Mi sposo presto (a soli 15 anni),
fuggendo di casa con il mio ragazzo durante una lite tra i miei genitori. Questo
mi ha portato a lasciare la scuola professionale che frequentavo (non per scelta:
avrei desiderato fare cardiochirurgia o l’interprete), le mie compagne e la mia
città.
Vivo a Omegna(VB) da più di 40
anni e sono riuscita in parte a coronare il mio sogno. Sono stata infermiera
ospedaliera e poi sul territorio. Grazie alla Legge Basaglia e all'apertura dei
manicomi ho potuto dedicarmi a chi aveva problemi psichici a ritrovare
comprensione e accoglienza nelle maglie del sociale.
Sono mamma di due figli ormai
adulti e nonna di un bellissimo nipotino.
Scrivo da quando avevo vent' anni,
anche se la mia prima poesia la scrissi all'età di nove anni. Doveva essere un
regalo di Natale per mia madre.
Sono una persona complessa e
contraddittoria. Tendo alla solitudine, anche se il mio amore per il mondo, la
natura e le persone è ciò che sostiene e stimola positivamente la mia natura un
po' melanconica.
Intervista
E’ la
domanda più complessa per un poeta quindi la propongo per prima: cosa significa
poesia per te?
La poesia per me è
liberazione, parto indolore e solamente dolce di parole, sensazioni, pensieri,
emozioni a cui dare un senso, un filo, una melodia. Ecco, credo soprattutto una
ricerca di melodia nel caos dell'anima.
Cosa ti
muove a scrivere poesia?
Credo di aver respirato
da sempre poesia, tanto da non essermi mai posta la domanda.
Per me la poesia è una
necessità, un'impellenza che non segue alcun ritmo, ma scaturisce improvvisa e
naturalmente, soprattutto quando l'emozione in qualche modo tracima e ha
bisogno di un modo, un contenitore in cui essere collocata.
Allora la poesia, per
me forse l'unico modo per esprimere sentimenti, sensazioni, diventa necessità e
voce, anche per me stessa. E' anche una riflessione che poi mi aiuta a leggermi
dentro .
Qual è la
funzione del poeta, della poesia oggi?
Credo che il poeta,
come ogni scrittore o altro artista crei
principalmente per se stesso. E' poi il pubblico, il lettore che può
trovare o meno nell'opera qualcosa che raggiunga l'anima.
Nell'epoca attuale
penso che la poesia, l'arte in genere sia più importante che mai.
In questi anni segnati
da recessione, grandi sconvolgimenti sociali e incremento della violenza sui
più deboli e sugli animali, ci sia anche il desiderio di mondarsi, di portare
alla luce la parte più oscura di noi: l'ombra e le sue nefandezze.
Ma con l'arrivo
dell'ombra c'è ancora più bisogno di luce, di bellezza e universalità, soprattutto
di PACE.
Ecco credo che la poesia
parli di universalità, di sentimenti condivisibili, soprattutto di amore. E
l'amore, si sa, è pace con se stessi e gli altri.
Un paio
di aggettivi per descriverti e farti conoscere al pubblico.
Sono una persona molto
complessa e contraddittoria, difficile anche per me stessa.
In perenne ricerca di
una serenità che fatico a mantenere visto il mio carattere.
Un'introversa con lo
sguardo rivolto anche alle persone, al mondo, alle possibilità che intuisco
dentro gli altri.
Il mio desiderio
sarebbe quello di continuare ad aiutare in qualche modo chi soffre.
Sono stata infermiera
per 40 anni. Adesso sono in pensione, ma rimango infermiera e lo sarò sempre!
Parlaci
di una tua poesia o di un tuo libro se lo hai pubblicato.
E' uscita nel Settembre
2014 la mia prima Silloge poetica dal titolo "CHIRURGIA D'AFFETTO" -
Onirica Edizioni.
per acquisto
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Cara Emanuela è un grande piacere incontrarTi qui.
RispondiEliminaUna presenza d'eccellenza per questo comune intento di cercare di far volare la poesia arricchendone i cuori.
Complimenti per le Tue opere molto profonde e per la prima pubblicazione.
Buon proseguimento! A ritrovarci strada facendo e di persona ... chissà quando...
Rosy Pozzi
Grazie Rosy, grazie per le tue gentili parole.Anche per me è un piacere ritrovarti qui per un lungo pezzo di strada in poesia! Un abbraccio virtuale per intanto.Emanuela
EliminaBenvenuta anche da parte mia nel blog che ho creato apposta per riunire gli amici di poesia e far conoscere le proprie poesie ovunque... sto leggendo il tuo libro e ... penso proprio che tua mamma (Alda Merini) sarebbe orgogliosissima di te.
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore Matteo.♥Emanuela
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