Ore che attendo
un tuo cenno
un tuo schiaffo
una carezza,
mi resta là
sul tavolo un libro
buttato via
come il mio viso
e gli occhi chiusi
fra le pagine,
ancora sospesi
fra noi,
è facile non parlare
se si ama odiando,
sentire il respiro farsi
onda e prenderti dentro
un nodo in gola di
asprezze
- erano mani lievi una
volta -
e lividi di male e
amarezze
nascosti solo per far
finta
sia tutto normale,
è l'odiarsi amando
quel possedersi inumano
che ti rende oggetto
e basta.
Matteo Cotugno
05-11-2014
inedita - diritti riservati
L'amore ed i suoi mille volti... Un tormento mio caro amico, che divora l'anima !! Molto sentita Matteo grazie
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