Biagio Merlino
Alda Merini e il suo destino
Scrivo due righe
che spero lievi per chi legge.
Se queste potessero esprimere
la profonda gola dove
una donna può cadere.
Scivolosa, dove non ci sono appigli
ed un vento terribile vi soffia
per spingere sempre più giù
la speranza.
Ogni giorno non è mai uguale all’altro,
giorni che trascorrono senza che vi siano
fiori per profumare
quest’arido giardino,
ed una punta ad elica
forgiata dal male
perfora il lenzuolo bianco
della mente
facendolo imputridire
senza speranza.
Se non ci fosse stata la Poesia
Alda sarebbe un nome stinto
perso nel vuoto e nelle urine
del male.
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