Pasquale Esposito
Magica follia
Straripa il mio dire,
il mio sconnesso fare.
Si frantuma il mio pensiero
in uno sciame senza alveare
in uno stormo senza meta
in una milizia
senza fortezza
che combatte contro
giudici di un folle senno.
Poi affronto il mio pensiero,
ecco lo vedo si posa sulle onde
di un mare in burrasca.
Lì
annega il disprezzo di chi
lo vuole pazzo per
ergersi sapiente di Niente.
Poi va alla deriva
fino alla costa di una terra felice
ove valori e giustizia
sposano in magica mestizia
la sua dolce follia.
Ma quel pensiero è vita
che abbraccia i sensi
in un appassionato ardire
mentre sconfina lo sguardo
in un Cielo Cristiano
pronto ad AMARE e a perdonare
un fremito confuso
o soltanto
bambino.
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