Anna Serio
Nata a Barletta,
sulla suggestiva costa pugliese, il 13 Gennaio del 1973, vivo nella soleggiata
Napoli da 14 anni.
Sempre affascinata
dalle materie umanistiche e letterarie oltre lo studio, amo l’arte in ogni sua
forma, in primis la pittura e la poesia, di cui colgo e apprezzo il brivido
emotivo che dona all’animo. Scrivendo,
cerco di intrappolare nei versi l’emozione di un momento, doloroso o gioioso
che sia, quel ‘sussulto dell’anima’ che sovviene, perché per me " La
poesia è un brivido, tutto il resto è letteratura. " ( Paul Verlaine )
Scribacchio sin da
ragazzina, ma è da un anno circa che le condivido su gruppi e pagine del social
network e partecipo ai primi concorsi, vedendo alcune di esse pubblicate su
diverse antologie di autori contemporanei e ricevendo i primi premi e
riconoscimenti.
Intervista
-E’ la domanda più complessa per un poeta
quindi la propongo per prima: cosa significa poesia per te?
Per ma la
poesia è musica scritta con le lettere anziché note, è la più alta espressione
del sentire interiore ed intellettuale, del proprio essere e desiderare, del
vivere con tutti i sensi e con l’anima. Nasce come sentire e poi diviene
espressione, una volta scritta o veicolata in lettere e parole, diviene
strumento universale per trasmettere emozione, persuasione, denuncia, pianto e
gioia. Nasce come creatura intima e personale del poeta, ma ne perde la
paternità nel donarla ai lettori, e diviene di tutti coloro che ne sapranno
cogliere un messaggio, un senso, un’emozione. Per me è anche guarigione, veicolo
di esorcizzazione del dolore interiore ,imprigionandolo nei versi, non è più
solo mio, ma di chi vorrà condividerlo.
-Cosa ti muove a scrivere poesia?
Un
sussulto dell’anima, un’emozione scaturita da gioia,sorpresa o dolore personali
o di terzi o la visione o la conoscenza di triste cronaca o gioiosa ,un
particolare semplice, il sentire in un
momento di quiete o di tempesta,un ricordo sepolto che affiora come un lampo, un’immagine
della natura,un soffio di vento, un tepore un profumo, un sapore…
-Qual è la funzione del poeta, della poesia
oggi?
La poesia
di oggi appare quasi del tutto introspettiva o egoistica o frivola adulatrice
dell’amore spesso, ma in realtà è più battagliera degli altri tempi, è eroica
in un tempo indifferente alle sensibilità e altruismo e giustizia, essa li
decanta e denuncia, parlando di temi anche molto scottanti.
-Un paio di aggettivi per descriverti e farti
conoscere al pubblico.
Dinamica,
tenace, costante, paziente, disponibile ( ops, sono più di due)...adoro l'arte
in ogni sua forma,in primis la poesia... mi piacciono i fiori, il sole, il mare;
amo i bimbi, coi quali mi piace giocare; amo gli animali ma...adoro i gatti.
-Parlaci di una tua poesia o di un tuo libro se
lo hai pubblicato.
Non ho
ancora pubblicato un mio libro, e non saprei di quale poesia parlarvi, non
saprei scegliere.
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