Niente
cambia
in
queste eterne mura
il
tempo tatua addosso
strisce
di luce
e il
corpo già si sdoppia
in me
e nella tua ombra.
Guardarti
in una vecchia foto
o nel
profilo di tua madre
gli
occhi come un punto cardinale
e un
eterno di tristezza
che le
rimbalza addosso.
Niente
cambia
in
questo cielo
eppure
la
luna è dietro l'angolo
tra
segni misteriosi
e
forme ipotetiche
che
solo un cieco può
osservare.
Lavinia Frati
foto:
Roberto Ponzi
diritti riservati
Mi piace molto Lavinia."solo un cieco può osservare "!
RispondiEliminaEmanuela Carniti Merini.
Sospesa lirica malinconica e fatalista già dall'incipit NIENTE CAMBIA... iterato anaforicamente nella terza strofa... ma tutto si dipana nell'explicit, una rivelazione che solo i poeti possono fare... quelli bravi.
RispondiEliminaComplimenti
Bella , molto espressiva. Una piacevole musicalità e una chiusa che colpisce. Franca Donà
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