Voglio partire
Andare
Volare
In saette trasformare
le gambe e le braccia
E più scintillante
d’un aereo da caccia
vagherò per campi eterei
Tra nubi lampeggianti
ed arcani pianti
io volerò sui monti
guardando dal colle
il sole che indora
la baia feconda…
E l’odorosa flora
di mirti perenni
e lavande viola
si specchierà nell’onda
del mar che la riflette…
Donna, che vuoi?
Giocare a tresette
con la vita eterna?
Irriverente…
La tua nave affonda
Si spegne la lanterna
Nel grido di mille voci
Impotente…
Perché adesso taci?
Vera
Somerova VerSo
diritti
riservati
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