Dischiuso al silenzio immobile del cielo,
in un mattino che la notte spenge
e chiara approda un’alba
a colmare distanze e percezioni
d’ombre su muri di cemento,
vorrei tornare al mare aperto
(e qui restare)
-occhi spalancati all’infinito
inebriati nel vuoto assoluto
mucchio di sogni accartocciati
cenere da spargere nei venti-
(e poi svanire)
pensiero puro di parole assenti
in una pagina ritornata bianca
cancellato per sempre
inevitabilmente perso
per un backup errato …
Italo
Zingoni - Modernità - 2011 ONIRICA EDIZIONI - t.d.r.
(Foto
dell'Autore).
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