La tela ha dei difetti
Rincorro Gauguin
con un rasoio in mano
meglio il suo orecchio
o il mio?
Vorrei spaccargli la testa
a bicchierate
vuote d'assenso
ingurgitato
nei tuguri pieni di zozze
puttane maleodoranti
pagate con il sangue
dei girasoli di Arles
Lui mi dipinse
la follia negli occhi
Vorrei piangere colorate
lacrime su questa tela
insensatamente bianca
Candida vergine
violentata da mani
perverse,
perse a cercare un senso
al girotondo di corvi
in volo sopra il grano.
Nubi, mulini, stanze spoglie...
Locande urlate da voci
d'ubriachi
Vieni, dunque, fanciulla
sulle mie ginocchia molli
e versami da bere
pagherò con una tela,
e forse con due
Le tue bianche mani
fasciate intorno
alla mia testa.
Dannato Vincent,
dannatamente fuori dal mondo,
dicevi a voce alta, fratello.
Vado via.
Muoio tra le mie tele
di campi di grano dorati.
Forse gli angeli
mi porteranno via
un giorno,
che sarà già un altro giorno.
Vera
Somerova VerSo
Copyright© tutti
i diritti riservati
Nessun commento:
Posta un commento
benvenuti !!! commentate liberamente