Nonostante la notte
sento bocche parlare
e la luce che balla
mi confonde anche il
corpo
gettato riverso
come barca che affonda
col respiro affannato
con la faccia deforme
appoggiata al guanciale
onda di mare
che inizia a schiumare.
A fatica distinguo
la preghiera che avanza
borbottata a gran voce
da labbra ormai secche
e la suora che vedo
pare quasi un gabbiano
che dispensa ai malati
spremute di vita
misurati in bicchieri
usurati dal tempo.
Torneranno le stelle
a toccare il mio corpo
nonostante il silenzio
brillerò di reale
nelle sere di vento
brucerò come sole.
Lavinia Frati
diritti riservati
la foto è di Roberto Ponzi
Intensa ed emozionante.Complimenti
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