La
vita è un salto che non conosce sosta
e sempre che s'atterra
sprofondando
ma se sapessi da quanto t'aspettavo
e come vorrei sfiorarti con le dita
scapperesti lontano
nella pioggia che gela la distanza.
Temo
il vento che ordina le foglie
e fa il solletico al corpo delle rane
mentr'io divento freccia
nell'arco delle braccia
che mi sollevano da terra
e mi proiettano lontano.
Non è
qui la pena
quella da espiare
cambia dunque posizione
vai più forte
lascia che gli altri seguano la sorte.
Lavinia Frati
foto:
Roberto Ponzi
diritti riservati
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